Love Actually – Andrew Lincoln e la sconvolgente opinione sul suo personaggio: “È uno stalker”

Andrew Lincoln critica apertamente il personaggio di Mark, interpretato nella commedia Love - Actually

Love Actually – L’amore davvero è una commedia romantica in cui vengono raccontate dodici storie d’amore. Non tutte hanno avuto il lieto fine, un po’ come nella vita vera, ma la prevalenza dei personaggi sembrava avesse trovato la persona giusta. Tutti tranne quello interpretato da Andrew Lincoln. Che, in un’intervista rilasciata a The Wrap, ha lasciato intendere la sua insoddisfazione per la parte. Pur non trovando l’anima gemella, Mark ha impressionato chiunque abbia visto il film.

Andrew Lincoln sconvolge i fan di Love Actually

Scena di Keira Knightley e Andrew Lincoln in Love Actually

Andrew Lincoln ha portato in scena Mark, il migliore amico di Peter. L’interesse sentimentale è Juliet (Keira Knightley). All’inizio della pellicola, tende ad evitarla e la snobba apertamente. Dato che è il testimone nelle nozze tra Peter e Juliet, la situazione assume sfumature imbarazzanti. Juliet non è propriamente entusiasta che Mark girerà le riprese del matrimonio, preoccupata che possa giocarle brutti scherzi. Quando si rifiuta di darle il nastro, Juliet lo va a trovare, convinta che non le dirà di no.

Non è esattamente Mark a mostrarglielo, ma Juliet riesce comunque a darci un’occhiata. Con stupore constata che, anziché venire tagliata fuori dalle inquadrature, è sempre in primo piano. Mentre guarda il video, si rende conto di come Mark non la odi affatto. Invece è innamorato di lei. Non appena Mark la coglie in flagrante la caccia via in malo modo.

Andrew Lincoln che sorride

La notte della Vigilia di Natale, però, Mark si presenta a casa di Juliet. Le mostra ogni carta mentre le dichiara i propri sentimenti. Dopodiché si allontana e lei, ormai sposata con il suo migliore amico, lo insegue per dargli un bacio veloce prima di tornare dentro.

Le affermazioni di Andrew Lincoln a The Wrap pongono Mark sotto una differente luce. Secondo lui è uno stalker. Lo ha fatto presente al regista Richard Curtis, ma quest’ultimo gli ha detto di stare tranquillo perché gli avrebbe saputo donare un tocco di leggerezza.

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