Lo avete riconosciuto? Da piccolo è stato abbandonato dalla madre, da grande voleva fare il giornalista ma è diventato un potente e rude mutante

Da piccolo ha vissuto esperienze traumatiche, ma le ha saputo trasformare in qualcosa di positivo!

Da quando ha compiuto il proprio debutto nel drammatico Law of the Land oltre 25 anni fa, ed è apparso per la prima volta nei panni di Wolverine in X-Men di Bryan Singer, Hugh Jackman, ritratto nella foto da bambino, si è meritatamente guadagnato il titolo di “uno dei divi di Hollywood più gentili”.

Dopo tutto questo tempo di “onorato servizio”, è difficile immaginare qualcun altro interpretare il celebre mutante. Eppure, il primo nome sulla lista era quello di Russell Crowe. La produzione mise poi gli occhi su Dougray Scott, ma a causa della sua agenda troppo densa di impegni, decise alla fine di ascoltare Crowe e puntare su Hugh, prendendo probabilmente la scelta migliore!

Hugh Jackman Cinematographe

La carriera sul set non rientrava nei piani di Hugh Jackman. Difatti, aveva frequentato la University of Technology di Sidney, dove aveva studiato comunicazione nella speranza di diventare un giornalista freelance internazionale. Tuttavia, quando nell’ultimo anno accademico scoprì che gli mancavano pochi crediti, aggiunse un corso di teatro al piano. E capì allora quale era il suo posto nel mondo…

Hugh Jackman insieme alla madre

Sebbene sia nato in Australia, i suoi genitori sono originari dall’Inghilterra. All’età di 8 anni Hugh Jackman venne abbandonato dalla madre e si nutrì della rabbia per interpretare Wolverine. Comunque la rappacificazione avvenne con l’età adulta. Mentre da giovanissimo covava rancore, raggiunta la maturità ha imparato a tenere i nervi sotto controllo.

Anzi, vi diciamo di più: è un esperto della cosiddetta meditazione trascendentale, disciplina da lui praticata da trent’anni circa. La collega Meg Ryan gli ha fatto poi conoscere lo yoga, un’altra importante fonte di relax. La pace ottenuta è il frutto di un duro lavoro compiuto su sé stesso e oggi lo si può assolutamente considerare un buonissimo esempio pure da un punto di vista umano, nonostante le numerose avversità affrontate.

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