Lisa Sheridan: morta l’attrice di Halt and Catch Fire; aveva 44 anni

È venuta a mancare, a soli 44 anni, l'attrice di CSI e Halt and Catch Fire, Lisa Sheridan. Ancora ignote le cause del decesso.

Lisa Sheridan, attrice di Halt and Catch Fire, che ha lavorato anche in altre serie quali InvasionCSI, è morta nel suo appartamento a New Orleans il 25 febbraio

Lisa Sheridan aveva 44 anni. La co-star dell’attrice in Only God Can, Donna D’Errico, ha condiviso la notizia su Facebook. “È raro trovare delle anime buone e gentili come la sua in questa industria, in questa città… e anche in questo mondo” ha scritto. “Veramente una delle persone più autenticamente dolci e gentili che abbia mai incontrato nella mia vita“.

Il manager della Sheridan ha rivelato a People che stanno ancora aspettando il report del medico legale sulle cause della morte. La famiglia insiste dicendo che non si è trattato di un suicidio.

La Sheridan, che ha frequentato la Carnegie Mellon School of Drama a Pittsburg, ha più di 30 credits televisivi, incluse apparizioni in CSI: NY, The Mentalist, 4400, Senza tracciaUn detective in corsia. Recentemente ha recitato nel thriller indipendente Strange Nature, scritto e diretto da Jim Ojala.

L’attrice era precedentemente impegnata con Ron Livingston, con cui è apparsa nel film del 2000 Beat, che presentava nel cast anche Courtney Love, Kiefer Sutherland, e Norman Reedus.

Anche il Direttore editoriale Michael Dunaway ha ricordato l’attrice su Instagram: “Era bellissima, ovviamente, immensamente talentuosa e un’amica splendida, ma più di qualsiasi altra cosa, riusciva a diffondere questa incredibile energia luminosa e vitale. Anche nei suoi momenti più bui. E ne aveva tanti di quei momenti, specialmente nel corso degli ultimi anni. Sto cercando di consolarmi sapendo che almeno adesso ti sei lasciata alle spalle le tue lotte e il tuo dolore. Ti amo con tutto il mio cuore, ieri, oggi e per sempre. Mi dispiace non poter scrivere di più; è solo, ancora, troppo doloroso“.

Ecco i due post di cordoglio:

 

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She called me Big Brother, and for all intents and purposes I was. I met Lisa when she was fourteen years old, over thirty years ago. We were immediately attached at the hip, true soulmates from minute one. For the rest of the days of her life, she was a central part of mine. She was beautiful, obviously, and an immensely talented actor, and a wonderful friend, but more than anything she really did radiate this impossibly bright energy and life. Even in her dark moments. And she had plenty of those, especially over the last few years. During these later years she took to telling me, “You’re the greatest big brother a girl could ever have.” It was how we ended each conversation. I treasured it then, and I treasure it even more now knowing I’ll never hear it again, this side of the river. So good night, my sweet little sister. No one will ever again be to me what you were, and are. I’m trying to take comfort in knowing your struggles and pain and grief are “at last, and last behind you.” I love you with all my heart, yesterday, today, and forever. Sorry that I can’t write more; it’s just still too painful.

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