Leonardo DiCaprio shock: l’attore interrogato dall’FBI per un’amicizia con un pericoloso truffatore
Il rapporto tra il celebre attore e un uomo d'affari malese ha fatto parecchio discutere.
Leonardo DiCaprio è un attore, sceneggiatore, produttore e ambientalista americano è tra i volti più noti della Hollywood contemporanea, un personaggio incredibilmente talentuoso che, solamente nel 1997, recitando in Titanic (con l’interpretazione di Jack Dawson) ha ottenuto il riconoscimento del grande pubblico. Da quel momento in poi, una strada in discesa, con tante apparizioni nel mondo del cinema (e anche in tv) che hanno fatto la storia, apparendo in Gangs of New York (2002), The Aviator (2004), The Departed – Il bene e il male (2006), Django Unchained (2012), The Wolf of Wall Street (2013). Proprio in quest’ultimo titolo, il divo interpreta la parte di un truffatore reale, Jordan Belfort, che costruisce un impero basato sulle menzogne.
Leonardo DiCaprio ha raggiunto la fama con Titanic
A quanto pare, il fascino degli inganni ha rapito Leonardo DiCaprio anche fuori dallo schermo: nelle ultime ore, infatti, il sito Open ha riportato uno scandalo che vede al centro proprio la star nativa di Los Angeles. È stato diffuso solo adesso, infatti, che nel 2018 l’attore è stato indagato dall’FBI per essere stato a contatto con un pericoloso truffatore malese, Jho Low. Tale misterioso uomo, accusato di aver rubato 4,5 miliardi di dollari da un fondo di investimento della Malesia e averli spostati su dei conti off-shore, avrebbe usato parte dei soldi proprio per produrre The Wolf of Wall Street, oltre che per fare una serie di regali all’attore.
Tra questi doni fatti a Leonardo DiCaprio, emergono l’Oscar di Marlon Brando e una prima edizione de Il grande Gatsby di Fitzgerald. Ma non finisce qua. Sembra che la star abbia iniziato una collaborazione di stampo economico, progettando addirittura un parco giochi Warner Bros con le attrazioni dedicate ai suoi film. Nel momento delle indagini, l’artista ha negato di conoscere qualsiasi collegamento truffaldino con Low, considerando che i suoi manager avevano cercato molte informazioni su di lui, stabilendo che era effettivamente a posto.