Léa Seydoux, l’attrice confessa: “È difficile per le donne invecchiare a Hollywood”

Ai microfoni di Harper's Bazaar, l'attrice Léa Seydoux si è detta preoccupata del suo futuro ad Hollywood a causa degli anni che passano.

Protagonista del film campione d’incassi Dune – Parte Due, uscito da pochi giorni nelle sale italiane e nel quale interpreta il ruolo di Margot Fenring, Léa Seydoux è stata intervistata dal celebre magazine Harper’s Bazaar. Un’occasione per l’attrice, vincitrice della Palma d’oro a Cannes per La vita di Adele e nota al pubblico anche per il ruolo della bond girl Madeleine Swann nei film Spectre e No Time to Die, per raccontarsi e per confessare come immagine il suo futuro nel mondo del cinema.

Léa Seydoux sull’invecchiamento delle donne ad Hollywood

Léa Seydoux; cinematographe.it

Léa Seydoux ha ammesso di essere preoccupata per come il processo d’invecchiamento possa influire sulla sua carriera hollywoodiana. “L’industria in America… La trovo severa con le donne. È difficile per le donne invecchiare. Non voglio aver paura di non essere desiderabile o di perdere il mio contratto. In America è una questione economica, e quando diventa una questione di far soldi perdi la tua libertà. Non mi sento a mio agio con il fatto di dover spuntare tutte le caselle. Essere una donna sullo schermo è più facile in Europa”, ha dichiarato l’attrice. Ciononostante, la star si è detta soddisfatta della sua carriera in quel di Hollywood, almeno per il momento: “Sono davvero soddisfatta dei ruoli che mi vengono dati… Non sono frustrata. È difficile per qualcuno che non è del tutto americano essere protagonista in un film di Hollywood“, ha concluso