Lavoratori dello spettacolo nudi per protesta contro le parole di Luca Barbareschi: “lo stupro non è un barbatrucco”

Alcuni membri del collettivo Campo Innocente fanno sentire la loro voce in seguito alle dichiarazioni controverse del Direttore Artistico del Teatro Eliseo.

Il collettivo artistico Campo Innocente non ci sta alle recenti dichiarazioni dell’attore, regista, produttore, autore, conduttore televisivo, sceneggiatore, direttore artistico ed ex politico italiano Luca Barbareschi. Quest’ultimo, negli ultimi giorni, si è lasciato andare a delle affermazioni decisamente molto forti e controverse riguardo gli abusi sessuali nel mondo artistico, dicendo, senza mezzi termini, che le donne che denunciano lo fanno “solamente per farsi pubblicità” oltre ad aggiungere che “non ho mai avuto bisogno di trucchi per scopare”. Tutte frasi ritenute inaccettabili da diversi lavoratori del mondo dello spettacolo con alcuni che hanno voluto far sentire la propria voce direttamente a “casa” dell’attore ovvero il Teatro Eliseo che è sotto la sua direzione.

Un gruppo di lavoratori dello spettacolo ha protestato in seguito alle parole del Direttore Artistico del Teatro Eliseo

Lavoratori dello spettacolo - Cinematographe

Come riporta Open, il collettivo Campo Innocente ha protestato davanti all’edificio, con tutti i vari membri del gruppo che si sono denudati per controbattere alle parole di Luca Barbareschi. Frasi molto gravi che hanno richiesto in questo caso un intervenuto plateale e impattante, culminato con uno slogan che non lascia nessuna parola al caso: “Lo stupro non è un barbatrucco”. Tra l’altro, il recente post Instagram che ha condiviso il collettivo è andato ancora più a fondo della faccenda, iniziando con la contestazione nei confronti delle dichiarazioni di Barbareschi a Repubblica fino a far notare alcuni atteggiamenti controversi dello stesso, arrivando infine ad un attacco anche nei confronti del quotidiano nazionale sopracitato “che ossigena la polemica dando spazio a chi si fa pubblicità accusando le attrici che denunciano di farsi pubblicità. Magari fosse vero che certe cose non si possono più dire. Continuano, invece, a raccogliere più click di altre”.

Arriva anche forte la solidarietà di Campo Innocente nei confronti dei lavoratori dello spettacolo del gruppo Amleta, che sono proprio le attrici finite nel mirino di Barbareschi, che, a detta sua, andrebbero denunciate perché le violenze da loro segnalate sono blande e non dovevano essere riportate. Una protesta che quindi ha un eco molto forte e che siamo certi continuerà nei giorni a venire, perché è sacrosanto e importante difendersi da affermazioni così tanto infamanti e meschine.

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Fonte: Open