L’avete riconosciuto? Ha trovato moglie in un viaggio in autostop, ha avuto una vita incredibile ma non ha mai vinto l’Oscar

Spesso ha accarezzato l'Oscar, senza mai ottenerlo

Per cinque volte è stato candidato al Premio Oscar, senza mai vincerlo. Anche se la statuetta non se l’è mai portata a casa, il fatto che sia entrato per ben cinque volte nella lista finale dei candidati la dice lunga sulla stoffa di Albert Finney.

Albert Finney: una vita incredibile

Primo piano Albert Finney

Nato il 9 maggio 1936, dopo essersi diplomato presso la Royal Academy of Dramatic Arts, esordisce in teatro dove consegue un enorme successo, rivelandosi degno sostituto di Laurence Olivier nelle opere shakespeariane. Sul grande schermo il primo lungometraggio che lo porta alla ribalta mondiale è Tom Jones (1963), tratto dal regista Tony Richardson dall’omonimo romanzo di Henry Fielding.

Tra i ruoli portati in scena da Albert Finney spicca poi quello in Due per la strada (1967), in cui recita accanto ad Audrey Hepburn. Lui è Mark, lei Joanna, una coppia conosciutasi durante un viaggio in autobus lungo l’Europa.

Il racconto si sofferma sulla loro vita insieme, nel corso dei dieci anni di relazione coniugale, dall’amore iniziale, alle incomprensioni, i tradimenti e l’arrivo della figlia fino alla decisione di divorziare. Il ripercorrere degli episodi che li hanno avvicinati e allontanati, ognuno associato al viaggio, li illuminerà sui sentimenti provati.

Durante il successivo decennio, Albert Finney si mette in mostra nei panni di Poirot in Assassinio sull’Orient-Express (1974), che lo vede capitanare un cast internazionale composto da nomi del calibro di Ingrid Bergman, Sean Connery e Lauren Bacall. Seguono Il servo di scena (1983), Sotto il vulcano (1984), Un ostaggio di riguardo (1987) e I ricordi di Abbey (1994).

Albert Finney indossa una camicia

E ancora, venendo al nuovo millennio, sono da segnalare Erin Brokovich – Forte come la verità (2000), Big Fish – Le storie di una vita incredibile (2003), Un’ottima annata – A Good Year (2006) e Onora il padre e la madre (2007). Il 7 febbraio 2019 Albert Finney si spegne a Londra all’età di 82 anni.

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