L’avete riconosciuto? Era solito rapire cani, ha vissuto un grande dilemma esistenziale e ha difeso un bambino dagli orrori del nazismo

Il 2017 è stato il suo anno di grazia!

Il frutto non cade troppo lontano dall’albero. Vale perlomeno se pensiamo al bambino della foto. Entrambi i suoi genitori erano, infatti, attori, un percorso professionale che lui, Sam Rockwell, ha cercato di intraprendere, con risultati eccellenti.

Sam Rockwell: banale mai!

Sam Rockwell Cinematographe

Nato il 5 novembre 1968 a Daly City, in California, il divorzio di mamma (Penny Hess) e papà (Pete Rockwell) quando ha 5 anni gli fa trascorrere la propria infanzia tra New York e San Francisco. Il debutto avviene nel lungometraggio horror Clownhouse (1989), prodotto dalla casa di produzione di Francis Ford Coppola. In seguito è orbitato nel circuito delle pellicole indipendenti, prendendo parte a serie tv e spot pubblicitari.

Il punto di svolta arriva nel momento in cui Woody Allen gli affida un ruolo in Celebrity (1998), che lo lancia verso la partecipazione a titoli del calibro de Il miglio verde, Galaxy Quest e Charlie’s Angels.

Nel 2002 Sam Rockwell è stato il protagonista di Confessioni di una mente pericolosa, opera prima alla regia di George Clooney, dove presta il volto a Chuck Barris, conquistando l’Orso d’argento al Festival di Berlino. In 7 psicopatici (2012) ha impersonato Billy, un attore in declino amico di Marty (Colin Farrell) che ha bisogno di ultimare una sceneggiatura per un film. Diretto da Martin McDonagh, rapisce cani nel tempo libero.

Guidato sempre da McDonagh, nel 2017, ha lavorato in Tre manifesti a Ebbing, Missouri titolo apprezzatissimo dalla critica. È Jason, un giovane poliziotto con problemi di alcolismo e di violenza, che riconosce in Bill (Woody Harrelson) una sorta di mentore.

La qualità della performance è premiata da svariati riconoscimenti tra cui il Premio Oscar, il Golden Globe, il BAFTA, il Critic’s Choice Award, il SAG Award e un Satellite Award. Infine, nel 2018 Sam Rockwell è il capitano Klenzendorf in Jojo Rabbit, una amara commedia sul nazismo, dove salva la vita a un bambino, Jojo.

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