L’avete riconosciuto? È il principe del pop, ha commesso vari reati ed è stato accusato di non aver riconosciuto delle paternità
Le controversie lo hanno sempre accompagnato
Come ispirazioni musicali ha citato, tra gli altri, Justin Timberlake, The Beatles, Tupac e Michael Jackson. Si è cacciato spesso nei guai e oggi pare sulla via della redenzione. Per molti è il principe del pop, per tutti è Justin Bieber.
Justin Bieber: Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Nato il 1° marzo 1994 a London, in Ontario (Canada), a fine 2009, manco 16enne, Justin Bieber lancia il suo EP d’esordio, My World, certificato disco di platino negli Stati Uniti. Lo stesso anno pubblica la sua prima hit, One Time, che raggiunge la top ten in Canada e in altri 30 Paesi.
In totale, sette suoi singoli di debutto finiscono nella Billboard Hot 100: nessuno c’era mai riuscito. Nel 2010 esce il suo primo vero album in studio, My World 2.0, da subito al comando di diverse classifiche. Uscito a ridosso, il singolo Baby, realizzato in collaborazione con Ludacris, gli vale il Diamond Award, venduto per oltre dieci milioni di copie. Seguono il tour planetario e il film concerto Justin Bieber: Never Say Never.
Lungo il biennio 2011-2012 vedono la luce il secondo e il terzo album, Under The Mistletoe e Believe, nel 2015 è tempo di Purpose, contenente successi quali What Do You Mean?, Sorry e Love Yourself, mentre nel 2020 tocca a Changes. Incoronato in due occasioni (2010, 2012) miglior artista dell’anno agli American Music Awards, vince anche due Grammy. Complessivamente, le sue vendite ammontano a 100 milioni di copie tra singoli e dischi.
Tanto straordinario il personaggio, quanto controversa la persona. Nel corso degli anni Justin Bieber colleziona denunce e arresti per aggressione, guida in stato alterato (alcool e marijuana) e vandalismo. Nel mentre, fioccano le accuse di paternità, mai confermate da prove schiaccianti: così si guadagna la fama di ragazzaccio. Oggi sostiene di essere un uomo cambiato, il tempo ci dirà se terrà fede alle promesse.