L’avete riconosciuto? È dislessico, l’epilessia lo costrinse ad abbandonare il football ma il cinema costituì la sua rinascita

Così la vita toglie, così la vita restituisce!

Dalle umili origini, ha smentito tutti coloro che non credevano nelle sue capacità ed è arrivato fino alla luna! Nato il 22 luglio 1946 a San Francisco, primo di cinque fratelli, la sua famiglia sbarca il lunario grazie ai sussidi sociali. Daniel Lebern Glover, semplicemente Danny Glover, soffre di dislessia e, in piena età adolescenziale, deve abbandonare i sogni di gloria nel football americano per via delle crisi epilettiche di cui soffre. Ma, si sa, così come la vita toglie, così la vita restituisce.

Danny Glover: il riscatto nel cinema!

Jumanji 3 Danny Glover Cinematographe.it

Danny Glover si iscrive nel 1965 all’Università di San Francisco, contribuendo in modo attivo alla causa delle Pantere Nere e trasferendosi nel proseguo in una comune, in quanto hippy. Affascinato dalla recitazione, nel 1975 segue i primi corsi appositamente creati da e per persone di colore, il Black Actors’ Workshop, traslocando a Los Angeles in cerca di un ingaggio. Alla carriera di attore si avvia calcando i palcoscenici di teatri Off-Broadway, passando in seguito ad alcune piccole apparizioni in varie fiction statunitensi.

Il cinema gli schiude le porte nel 1979 con la partecipazione a Fuga da Alcatraz, in una breve scena girata proprio con il protagonista, Clint Eastwood. Poi, il 1985 riserva a Danny Glover i primi successi internazionali di pubblico e critica, scritturato ne Il colore viola e in Silverado. Ma la sua figura resta soprattutto associata alla partecipazione a ben quattro capitoli del franchise Arma letale, nei panni del sergente di polizia Roger Murtaugh.

Veterano della guerra del Vietnam, Murtaugh, impersonato da Danny Glover, presta servizio da vent’anni nel Los Angeles Police Department. È un annoiato marito e padre di famiglia, indebitato e con problemi di salute. A un certo punto viene incaricato di assistere il collega Martin Riggs (Mel Gibson). Anche se in un primo momento sembrano come cane e gatto, nel corso del tempo i due diventeranno ottimi amici.

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