L’avete riconosciuta? Questa bambina che sorride alla macchina fotografica oggi ha 56 anni ed è una della attrici più sensuali e ambite

Da sempre a suo agio davanti all'obiettivo di una macchina da presa, ecco com'è cambiata negli anni una delle più belle attrici italiane.

Sabrina Ferilli, cresciuta a Fiano Romano in provincia di Roma, prima di diventare l’attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva che tutti conosciamo, è stata rifiutata dal Centro Sperimentale di Cinematografia, accademia dove si diplomano moltissimi registi, direttori della fotografia, costumisti, scenografi, operatori del settore e anche attori, ma non tutti a quanto pare. Dopo piccoli ruoli in alcuni film come Americano rosso, Diario di un vizio e il primo lavoro da doppiatrice nel 1989 per la miniserie La bugiarda, l’interpretazione di rilievo con la quale Sabrina Ferilli acquistò notorietà fu in La bella vita di Paolo Virzì. Acclamata e popolare, ottenne subito il prestigioso Nastro d’argento come Miglior attrice protagonista. Da quel momento l’attrice iniziò a recitare in commedie italiane con ottimi risultati, collaborando con Ricky Tognazzi, nuovamente con Virzì e arrivando ad essere co-conduttrice del Festival di Sanremo nel 1996 insieme a Pippo Baudo. Successivamente recitò nel drammatico Tu ridi dei fratelli Taviani, mente il 1999 è l’anno del successo della fiction Commesse che l’ha resa amata da molti telespettatori. Tra rappresentazioni teatrali, serie tv, fiction e i così detti “cinepattoni”, sui quali si è espressa contro tutti coloro che con l’appellativo danno un’accezione negativa, difendendoli con forza, nel 2000 la Ferilli ha posato per il calendario del mensile Max con 1 milione di copie vendute.

Sabrina Ferilli: icona di talento, bellezza e sensualità

Sabrina Ferilli - cinematographe.it

Nel corso della sua carriera Sabrina Ferilli ha vinto 5 Nastri d’argento, un Globo d’oro, 4 Ciak d’oro e numerosi altri riconoscimenti, insieme a 4 nomination ai David di Donatello. L’attrice ha poi recitato anche in Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, nella serie tv Baciamo le mani – Palermo New York 1958, ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, in Io e lei, insieme a Margherita Buy e anche nel film Il vizietto di Édouard Molinaro. Per quanto riguarda i programmi tv è stata due volte membro della giuria del talent show Amici condotto da Maria De Filippi, con la quale è molto amica, e ha lei stessa condotto il talk Contratto, insieme a Luca Zanforlin. Oltre alla De Filippi, Sabrina Ferilli è molto amica anche di Mara Venier e Massimo Ghini, storico compagno in molte pellicole, tra cui lo stesso Tutta la vita davanti e Commesse.

Sabrina Ferilli

Amante dei gatti, della buona tavola, in particolare dei piatti della tradizione romana e assidua frequentatrice di palestre per tenersi in forma, è una grande tifosa della Roma. È infatti rimasto celebre lo spogliarello fatto nel 2001 al Circo Massimo per festeggiare lo scudetto vinto dalla Roma, davanti a centinaia di migliaia di tifosi. La Ferilli ha dichiarato che le sue fonti di maggiore ispirazione sono e saranno sempre Sophia Loren, Monica Vitti e Anna Magnani. Sposata dal 2003 al 2005 con Andrea Perone, e dal 2011 con il manager Flavio Cattaneo non ama condividere la sua vita privata con media e fan, le nozze con Cattaneo sono infatti state celebrate in segreto e rese pubbliche nel 2014, l’attrice non ha neanche un profilo Instagram, turbata anche dai numerosi flirt che negli anni molti giornali scandalistici le hanno attribuito.

Sabrina Ferilli - cinematographe.it

Sostenitrice della fecondazione assistita, molto chiacchierato è stato il suo scontro con Katia Belillo, partito da una dichiarazione della Ferilli, dopo il referendum sull’argomento, che nonostante rispettasse la pratica della fecondazione assistita avrebbe preferito l’adozione. La Belillo, in risposta a queste parole, chiamandola, testualmente “icona dei media” l’ha accusata di essere un’ipocrita. La Ferilli ha successivamente querelato Katia Belillo, che, all’epoca deputata, godeva dell’immunità parlamentare. Il tutto si è concluso con una richiesta accettata d’insindacabilità della Belillo che ha portato l’attrice a una serie di critiche al Partito Democratico.

 

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