L’avete riconosciuta? È nata in Italia, è stata maltrattata sul set da un regista famoso e su di lei è stata scagliata una maledizione!

È nata per stare sul grande schermo e i suoi occhi celesti la rendono ancora più magnetica: ecco di quale attrice stiamo parlando!

Se siete degli attenti osservatori, allora avrete già capito chi è questa bambina. Quando era adolescente sognava di fare la ballerina, oggi è una delle attrici più richieste e talentuose della sua generazione. Tra i suoi ruoli più noti, c’è quello di Lois Lane nel DC Extended Universe. Stiamo parlando dell’attrice statunitense Amy Adams. È inutile girarci intorno: stiamo parlando di Amy Adams. Ecco qualche curiosità su di lei!

È nata in Italia

Sì, proprio così. Amy Adams è nata a Vicenza il 20 agosto 1974. Suo padre, all’epoca, era un militare della Southern European Task Force di stanza alla Caserma Ederle di Vicenza. Ha vissuto fino a tre anni nella piccola cittadina di Aviano, e poi è passata di base in base. Nel 1983, la sua famiglia si è trasferita a Castle Rock, in Colorado. L’attrice non ha mai dimenticato Aviano, tant’è che ha chiamato sua figlia Aviana Olea.

L’incubo sul set di American Hustle

Nel 2013, Amy Adams è stata protagonista di American Hustle – L’apparenza inganna, pellicola che fu particolarmente apprezzata dalla critica di tutto il mondo e che ottenne ben dieci nomination agli Oscar senza però riuscire a conquistarne nemmeno uno. Il film è stato diretto da David O. Russell, con il quale Amy Adams aveva lavorato qualche anno prima sul set di The Fighter.

L’attrice ha dichiarato che l’aria sul set era molto pesante, soprattutto per colpa del regista che stando alle sue dichiarazioni era piuttosto scontroso con tutti. Per questo motivo, Amy Adams ha pianto per la maggior parte del tempo durante le riprese.

La maledizione

Se sei un’attrice di talento e tra le più richieste, il tuo sogno è sicuramente vincere il premio più prestigioso del mondo del cinema: l’Oscar. Amy Adams ha fin qui ricevuto ben sei nomination – cinque come Miglior Attrice non Protagonista per Junebug, Il dubbio, The Fighter, The Master e Vice – L’uomo nell’ombra, e una come Miglior Attrice Protagonista per American Hustle – ma è rimasta sempre a mani vuote. Una maledizione vera e propria che fino a qualche anno fa ha colpito Leonardo DiCaprio e che continua ad aleggiare su Glenn Close.

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