La Valigia dell’Attore: ecco il programma del 27 luglio. L’ingresso è gratuito

Il festival, intitolato all'attore Gian Maria Volonté è confermato dal 27 luglio al 1 agosto 2020. L'ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria.

La Valigia dell’Attore, la manifestazione che ogni anno di tiene presso l’Isola di La Maddalena, è confermata dal 27 luglio al 1 agosto 2020

Tutto pronto per la diciassettesima edizione de La Valigia dell’Attore, la manifestazione che ogni anno di tiene presso l’Isola di La Maddalena, in Sardegna. Il festival, intitolato all’attore Gian Maria Volonté è confermato dal 27 luglio al 1 agosto 2020. L’ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria (via SMS o WhattsApp al numero 349 6870688). In programma per il giorno d’apertura troviamo L’ultimo pizzaiolo e The man of trees.

Si inizia alle ore 21:15, quando Sergio Naitza e Pino Boi introdurranno la proiezione del documentario L’ultimo pizzaiolo di Sergio Naitza. A seguire Salvatore Manca, Bruno Petretto, Giovanni Salis, Daniela Tamponi, Matilda Deidda, Alessandro Pala Griesche introdurranno la proiezione di The man of Trees, liberamente ispirato al racconto di Jean Giono L’uomo che piantava gli alberi con la regia di Salvatore Manca e con nel cast Bruno Petretto, Giovanni Salis, Daniela Tamponi e Matilda Deidda.

L’ultimo pizzaiolo è un viaggio nelle sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e decadenti per raccontare un pezzo di memoria collettiva dei sogni di celluloide e immortalare questi luoghi prima che vengano cancellati dal profilo urbano di città e paesi. Con i ricordi e gli aneddoti di tre anziani proiezionisti, mestiere soppresso dalla tecnologia, e dello storico distributore di “pizze”, ovvero le bobine dei film in pellicola.

In The man of the Trees Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, il richiamo ad essa come fonte della vita. Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata e inaridita dall’uomo “civilizzato”; è a lei che il protagonista dedica un intera esistenza con umiltà e trasporto. Consumismo, comodità e materialismo spengono l’amore per la vita sostituendolo come merce di scambio. La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di comunicare in modo diretto, di manifestare liberamente le nostre emozioni, non abbiamo altro da fare che attendere la morte nella brama del benessere. Jean no. Guidato dalla sua musa ispiratrice, senza egoismo e aspettative, pianta semi di Quercia, ghiande, alberi… dove prima non c’era nulla, solo per amore.