La figlia oscura: annunciata la data d’uscita dell’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal

The Lost Daughter - La Figlia Oscura è stato presentato in concorso a Venezia.

Nel cast de La Figlia Oscura Olivia Colman e Dakota Johnson

Maggie Gyllenhaal si è unita alla schiera di star che sono passate dietro alla macchina da presa. Il suo film d’esordio – La Figlia Oscura – è stato presentato in concorso alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura. In America il film, dopo un breve passaggio nelle sale, ha debuttato in streaming su Netflix. In Italia, invece, sarà distribuito al cinema il 24 marzo 2022, grazie a BIM Distribuzione.

La pellicola vanta un cast stellare, in cui a spiccare è la protagonista Olivia Colman, vincitrice del premio Oscar come miglior attrice protagonista per La favorita. Al suo fianco, Dakota Johnson (trilogia 50 sfumature), Peter Sarsgaard – visto di recente in Dopesick e in The Batman, in uscita a marzo -, Jessie Buckley, Ed Harris ed Alba Rohrwacher. Insieme alla data d’uscita è stata rilasciata anche la sinossi ufficiale de La Figlia Oscura, tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante (autrice dietro al successo della saga letteraria L’amica geniale, da cui è stata tratta anche una fiction giunta alla sua terza stagione):

Durante una vacanza al mare da sola, Leda (Olivia Colman) rimane incuriosita e affascinata da una giovane madre e dalla sua figlioletta mentre le osserva sulla spiaggia. Turbata dal loro irresistibile rapporto, (e dalla loro chiassosa e minacciosa famiglia allargata), Leda è sopraffatta dai suoi stessi ricordi personali dei sentimenti di terrore, confusione e intensità provati nelle prime fasi della maternità. Un gesto impulsivo sconvolge Leda e la proietta nello strano e sinistro mondo della sua stessa mente, dove è costretta ad affrontare le scelte non convenzionali che ha compiuto quando era una giovane madre e le loro conseguenze.

In merito al romanzo, la regista ed attrice Maggie Gyllenhal ha dichirato: “Quando ho letto il romanzo La Figlia Oscura, ho provato una sensazione molto strana e dolorosa, ma anche innegabilmente autentica. Per la prima volta, qualcuno descriveva ad alta voce alcuni aspetti segreti dalla mia esperienza di madre, di amante e di donna in questo mondo. E ho pensato a quanto sarebbe eccitante e pericoloso creare un’esperienza analoga non nella quieta solitudine della lettura di un romanzo, ma in una stanza piena di essere viventi, pensanti e dotati di sentimenti. Che effetto farebbe stare seduti accanto alla propria madre o al proprio marito o alla propria figlia o alla propria moglie nel momento in cui esperienze e sentimenti comuni tenuti finora segreti venissero portati alla luce? Naturalmente c’è un terrore e un pericolo nell’identificarci con qualcuno che combatte per trovare un senso in cose che abbiamo imparato a considerare disdicevoli o brutte. Ma quando quelle esperienze vengono trasferite su uno schermo, affiora anche l’opportunità di sentire un conforto: se qualcun altro prova questi pensieri e sentimenti, forse non sono solo”.

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