La bambina di Chernobyl: al via le riprese del film di Massimo Nardin
Massimo Nardin debutto alla regia di un lungometraggio con una storia che intreccia memoria, redenzione e senso di colpa.
Sono iniziate nelle Marche le riprese de La bambina di Chernobyl, il primo lungometraggio diretto da Massimo Nardin, docente universitario, regista e sceneggiatore, già autore del cortometraggio Cimbro.
Il film, che vede protagonisti Vincenzo Pirrotta e Yeva Sai, è ambientato e girato interamente tra Ancona e Ascoli Piceno e si distingue per una troupe completamente marchigiana, confermando il crescente impegno del territorio nella valorizzazione dell’audiovisivo come strumento culturale e identitario.
Una storia di segreti, memoria e rinascita

Scritto da Massimo Nardin insieme a Luca Caprara, La bambina di Chernobyl racconta una vicenda intima e toccante che si svolge durante la notte di Halloween. Il protagonista, Christian (Vincenzo Pirrotta), è un pasticciere cinquantenne afflitto dalla solitudine e da una salute precaria. La sua routine viene sconvolta dall’arrivo inaspettato di Nina (Yeva Sai), una giovane ucraina in stato confusionale. La ragazza è figlia della “bambina di Chernobyl” che Christian aveva accolto anni prima.
In una notte segnata da un violento temporale e da un improvviso blackout, i due sono costretti a confrontarsi con un doloroso segreto del passato, dando inizio a un viaggio emotivo fatto di confronto, perdono e trasformazione.
Tra i temi centrali del film emergono la memoria storica, il senso di colpa e il desiderio umano di redenzione, trattati attraverso una narrazione che si intreccia con la forza simbolica dei paesaggi marchigiani.
Con La bambina di Chernobyl, Massimo Nardin firma un esordio cinematografico dal forte impatto emotivo e visivo, capace di restituire centralità al cinema di territorio, fatto di storie locali ma di respiro universale.

Il film è una produzione CINE1 ITALIA Srl, guidata da Federica Folli e Pete Maggi, con il sostegno di Regione Marche, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, segnando un nuovo traguardo per il cinema made in Marche.