Killers of the Flower Moon: l’autore del libro difende i grandi cambiamenti del film

David Grann ha spiegato che è stata la scelta giusta da fare, anche considerando il tempo limitato su schermo.

Killers of the Flower Moon è il recente lungometraggio diretto da Martin Scorsese (Quei bravi ragazzi, Taxi driver) che ha portato sul grande schermo il saggio giornalistico omonimo, firmato da David Grann, che è stato molto apprezzato. In particolare il libro si concentra sulla storia degli Osage, tribù di nativi che si è arricchita grazie al petrolio, portando “l’uomo bianco” ad uno sterminio della popolazione indigena per ottenere vantaggi economici. Tutto questo ha portato l’FBI, che era nata da poco, negli anni Venti del Novecento, ad indagare in maniera molto dettagliata. Ebbene, il film ha una grossa differenza rispetto al testo di partenza, visto che cambia la prospettiva. Il romanzo racconta tutta la storia completa, fino ad arrivare ai giorni nostri, mostrando tre punti di vista: quello dell’FBI (che è quello preponderante), quello di Mollie, una nativa (che nella pellicola è incarnata da Lily Gladstone) e quello dei discendenti degli Osage.

Killers of the Flower Moon è arrivato nelle sale dal 19 ottobre 2023

Killers of the Flower Moon - Cinematographe

In Killers of the Flower Moon di Scorsese, invece, la prospettiva prevalente è quella solo Mollie visto che, chiaramente, essendo un lungometraggio più limitato a livello di lunghezza, richiedeva una trattazione diversa dell’argomento. Una scelta che è stata apprezzata, tra l’altro, da Grann stesso, come spiegato in una recente intervista per Entertainment Weekly.

“Quindi il libro è stato realmente raccontato da tre punti di vista. Il primo punto di vista era quello di Mollie; il secondo punto di vista era quello dell’FBI; e il terzo punto di vista proveniva dal presente e dai discendenti, dimostrando che, sebbene l’FBI avesse catturato un paio di assassini, in realtà non era riuscito a smascherare la cospirazione molto più profonda. Era una specie di trittico di libri e una storia molto ampia. Risale a quando gli Osage rivendicarono la parte centrale del paese e fino ad oggi. In un film, non credo che sia possibile. Non puoi, né dovresti. Quindi, penso che la loro decisione di concentrarsi su quella relazione sia stata la decisione giusta.”

Vi ricordiamo che Killers of the Flower Moon è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023 ed è arrivato nelle sale italiane dal 19 ottobre 2023 con la distribuzione affidata a 01 Distribution.

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