I film più belli secondo Jovanotti? Tra i suoi preferiti anche La città incantata e Amarcord

Quali sono i film preferiti del cantautore Lorenzo Jovanotti Cherubini? Scopriamolo!

Nel mondo del cinema il suo nome è associato molto spesso a Gabriele Muccino, dato che ha firmato alcune colonne sonore del suo amico regista, come quelle per il film Baciami ancora o L’estate addosso. Si chiama Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti ed è un rapper, cantautore e disc jockey italiano. Lanciato da Claudio Cecchetto, arriva nel mondo della musica e ottiene un grande successo con alcune delle sue canzoni più belle come, tra le altre, Penso positivo e Serenata Rap.

La carriera musicale di Jovanotti inizia nel 1988 con il suo primo album Jovanotti for president, contenente il singolo Gimme five. Si sono seguiti poi gli altri album nei decenni, come La mia moto (contenente l’omonimo singolo), Giovani Jovanotti, Una tribù che balla, Lorenzo 1992, 1994, 1997 – l’albero, 1999 – Capo Horn, 2002 – il quinto mondo, Buon sangue, Safari, Ora, Lorenzo 2015 CC., Oh, Vita!.

jovanotti, cinematographe.it

L’eterno ragazzo fortunato ha ammesso di non essere un cinefilo, ma è senza dubbio cresciuto guardando film e – come ha ammesso durante la Festa del cinema di Roma – anche lui ha alcuni film preferiti (anche se – spoiler – tra questi non figurano i film del suo amico Muccino). Tra i suoi film preferiti di Lorenzo, troviamo senza dubbio alcuni con Terence Hill e Bud Spencer o altri cult impossibili da non amare. Ecco alcuni dei film preferiti del cantautore italiano.

The Blues Brothers

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All’incontro Jova ha ammesso: “quando l’ho visto negli anni Ottanta è stata una botta di vita [e Jovanotti di vita ne è pieno]. Visivamente è una meraviglia e Dan Aykroyd insieme a John Belushi sprizzano gioia da tutti i pori”. Il film racconta la storia di Jake Blues, un uomo appena uscito di galera che si ritrova con suo fratello a mettere su la vecchia Blues Brothers Band per organizzare un concerto, racimolare i soldi giusti per salvare l’orfanotrofio in cui sono cresciuti.

La febbre del sabato sera

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A Jova “John Travolta mi fa impazzire. Mi basta la sua camminata sui titoli di testa. Il film potrebbe finire lì. Ricordo che all’epoca era vietato ai quattordici anni, io ne avevo dodici, è stato il primo film che ho visto illegalmente. Ero alto e così sono entrato al cinema”. Jovanotti poi continua, ammettendo che il film “è stato importantissimo per la mia epifania musicale e mi ha fatto innamorare di New York”, città dove molto spesso si ritira per creare la sua musica. Il film racconta la storia di Tony Manero, un commesso di negozio di vernice che ama la discoteca, il posto in cui si rifugia per scappare dai suoi problemi quotidiani.

Kill Bill

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Per Jovanotti non può mancare Quentin Tarantino, che è senza dubbio uno dei suoi registi preferiti. “Kill Bill è il mio preferito perché è la storia mascherata dell’amore di una madre verso la figlia. Su una linea narrativa semplice Tarantino costruisce una giostra visiva mozzafiato. Adoro Tarantino: è un ladro che dichiara le sua rapine”. Il film racconta la storia della killer Black Mamba che, dopo aver visto la sua vita andare in frantumi il giorno del suo matrimonio a causa della gang di Bill, un boss della malavita, medita la sua vendetta.

Altrimenti ci arrabbiamo

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“I loro film [quelli di Bud Spencer e Terence Hill] mi hanno formato, li vedevo in parrocchia. Mi è sempre piaciuta l’energia e l’allegria che emanavano”. Il film racconta la storia di un meccanico e di un camionista che, appassionati di autocross, vincono una corsa a pari merito. Il premio è una vetturetta che non vendono per dividere il ricavato, ma se la giocano.

Yuppi du

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“Sono un fan di Adriano da sempre. La sua presenza nella storia del cinema è anomala, un po’ come quella di Elvis. Celentano in questo caso si improvvisa regista con una libertà espressiva formidabile”. Il film racconta la storia del pescatore veneziano Felice della Pietà scopre che il suicidio di sua moglie è una finta e che lei ora vive a Milano con un altro. Anche il tentativo di ricucire è fallito e Felice ottiene quindi una magra consolazione in cambio di una grande somma di denaro.

La città incantata

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Il regista del film, Miyazaki è per Jovanotti “un grande amore, è un genio del cinema. Ogni suo film è un capolavoro”. Il film racconta la storia della ragazzina Chihiro, che durante il viaggio verso la nuova casa si ferma in una città fantasma con i suoi genitori, dove li attende un suntuoso banchetto. I tre si trovano nelle grinfie della strega malvagia Yubaba e la ragazzina per sopravvivere deve rendersi utile lavorando.

Taxi Driver

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“L’ho visto da ragazzo. Mi ha colpito la sua violenza. Scorsese sa creare dei momenti cinematografici che si stampano nel cervello”. Il film racconta la storia di Travis, reduce del Vietnam che soffre di insonnia e quindi decide di fare il taxista per i turni di notte. Travis però ripiega presto sulla violenza, organizzando una spedizione punitiva in un bordello.

Amarcord

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“Fellini è il più grande di tutti – ha detto il cantante al Festival – ho scritto una canzone dal titolo Le tasche piene di sassi, l’immagine l’ho rubata proprio da questo film e dallo zio Teo”. Il film racconta la storia dell’adolescente Titta, una ragazza che subisce condizionamenti dalla sua vita domestica e da ciò che capita intorno a lei.

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