Jonas Mekas è morto a New York all’età di 97 anni

Purtroppo dobbiamo comunicarvi la scomparsa di Jonas Mekas che, comunque, come spiega il suo account Facebook, se n'è andato tranquillamente, circondato dai propri cari.

Jonas Mekas ci ha lasciati oggi, all’età di 97 anni; abbiamo appreso la notizia tramite la sua pagina Facebook ufficiale

Dear Friends,Jonas passed away quietly and peacefully early this morning. He was at home with family. He will be greatly missed but his light shines on.

Gepostet von Jonas Mekas am Mittwoch, 23. Januar 2019

La biografia di Jonas Mekas, tratta dal sito ufficiale del cineasta lituano, mostra quanto sia stata prolifica la sua carriera, che lo ha visto creare in innumerevoli campi dell’arte, dalla scrittura alla fotografia, fino alla cinematografia.

Jonas Mekas era nato nel 1922 nel villaggio agricolo di Semeniškiai, in Lituania. Negli ultimi anni ha vissuto e lavorato a New York City. Nel 1944, lui e suo fratello Adolfas furono portati dai nazisti in un campo di lavoro forzato a Elmshorn, in Germania. Dopo la guerra Jonas ha studiato filosofia all’Università di Mainz. Alla fine del 1949 l’Organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati portò entrambi i fratelli a New York, dove si stabilirono a Williamsburg, a Brooklyn.

Due mesi dopo il suo arrivo a New York, prese in prestito denaro per comprare la sua prima fotocamera Bolex e cominciò a registrare brevi momenti della sua vita. Presto si è profondamente impegnato all’interno del movimento cinematografico americano Avant-Garde. Nel 1954, insieme a suo fratello, ha iniziato la rivista Film Culture, che presto divenne la più importante pubblicazione cinematografica negli Stati Uniti. Nel 1958 Jonas ha iniziato a scrivere la sua leggendaria colonna del Movie Journal nel Village Voice. Nel 1962 fondò la Cooperativa dei produttori cinematografici e nel 1964 la cineteca dei filmmaker, che alla fine si trasformò in Anthology Film Archives, uno dei più grandi e importanti depositi del cinema d’avanguardia e sede di proiezione.

Ha comunque sempre continuato a scrivere poesie e a fare film. Ad oggi ha pubblicato più di 20 libri di prosa e poesia, che sono stati tradotti in oltre una dozzina di lingue. La sua poesia lituana fa ora parte della letteratura classica lituana e i suoi film si possono trovare nei principali musei di tutto il mondo. Gli si riconosce lo sviluppo della forma diaristica nel cinema. Mekas è stato anche attivo come accademico, insegnando presso la New School for Social Research, l’International Center for Photography, la Cooper Union, la New York University e il MIT.

Il film di Mekas The Brig è stato insignito del Grand Prize al Festival di Venezia nel 1963. Altri suoi film sono Walden (1969), Reminiscences of a Journey in Lithuania (1972), Lost Lost Lost (1975), Scene dalla vita di Andy Warhol (1990), Scene dalla vita di George Maciunas (1992) e Letter from Greenpoint (2005). Nel 2007, ha completato una serie di 365 cortometraggi pubblicati su Internet – un film ogni giorno – e da allora ha continuato a condividere nuovi lavori sul suo sito web.