Joker: Robert De Niro parla della connessione con Re per Una Notte

L'attore spiega che ci sono delle similitudini con il film del grande regista.

In una recente intervista l’attore ha parlato del personaggio che lo vedremo interpretare in Joker e delle similitudini col cinema di Scorsese

Non solo: Robert De Niro è sì in Joker, ma ha anche parlato di come la tecnologia de-aging che è stata utilizzata quando ha girato The Irishman lo abbia liberato come attore.

Solamente ieri abbiamo visto il primo trailer di Joker, la pellicola di Todd Phillips con protagonista Joaquin Phoenix nei panni del Principe del Crimine dei fumetti DC. In molti avranno notato la direzione presa dal regista il quale, come preannunciato, ha deciso di staccarsi completamente dall’idea di cinefumetto che abbiamo in questi anni, per prendere una strada diversa e realizzare una pellicola introspettiva e più vicina a un film sul crimine diretto da registi come Scorsese. E a confermare un po’ questa idea c’è proprio il personaggio interpretato da De Niro in Joker, un grande conduttore televisivo di nome Murray Franklin, che ha ricordato a molti le “vibrazioni” di Re per Una Notte. In un’intervista rilasciata a IndieWire è stato proprio De Niro a confermare la connessione con il suo precedente ruolo

Ambientato nello stesso periodo in cui è ambientato Joker, Re per una Notte vedeva De Niro nei panni del comico psicopatico Rupert Pupkin, un uomo ossessionato da un noto conduttore televisivo (Jerry Lewis). La storia si conclude con Rupert che realizza il suo sogno dopo un periodo di prigione, anche se molti spettatori hanno interpretato il finale come una fantasia del protagonista, che sogna solamente di aver realizzato il suo desiderio più grande.

Indipendentemente dalla fine di Rupert, De Niro ha confermato che il personaggio di Murray in Joker è stato concepito nello spirito del suo ruolo precedente:

C’è una connessione, ovviamente, ma non è una connessione diretta; il personaggio che interpreto in non è Rupert molti anni dopo come conduttore.

Comunque De Niro ha anche detto che se gli avessero proposto di riprendere il ruolo più esplicitamente non avrebbe rifiutato:

Se me lo avessero proposto avrei detto loro che la cosa poteva essere interessante e che forse l’avrei fatto. Ma comunque fare questo genere di film crea comunque una connessione, lo vedrete.

Riguardo la tecnologia de-aging usata in The Irishman da Scorsese recentemente, De Niro ha detto che quel che ha visto del girato della pellicola Netflix è splendido. Del resto il regista ha usato del VFX davvero costoso per rendere al meglio il percorso dei protagonisti (nella pellicola ci sono anche Al Pacino, Joe Pesci e Harvey Keitel), che vivono diverse decadi nella stessa pellicola.