Johnny Depp – risolta la causa contro un membro della troupe di City of Lies prima del processo

Depp avrebbe aggredito - verbalmente e fisicamente - il location manager del film.

Johnny Depp – dopo la fine dell’ormai noto processo contro l’ex moglie Amber Heard – continua ad occupare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Fra nuovi progetti, tour che rilanciano la sua carriera di cantante e ingenti donazioni in beneficenza, la ritrovata pace dell’attore è stata però minata dal “riemergere” di una vecchia causa, intentata nei suoi confronti da un ex membro della troupe di City of Lies. Pellicola a cavallo fra thriller e poliziesco, City of Lies è un progetto del 2018 che racconta delle indagini – fra passato e presente – sull’omicidio delle due star del rapper Tupac Shakur e The Notorious B.I.G., condotte dall’ex detective Russell Poole (Johnny Depp). Sul set del film – già complesso dal punto di vista della realizzazione – si sarebbe dunque consumata un’aggressione di Depp ai danni del location manager Greg “Rocky” Brooks. La causa che ne è conseguita, però, è stata risolta dall’attore prima di giungere in tribunale.

City of Lies – cosa è accaduto sul set?

Secondo quanto dichiarato da Brooks l’aggressione sarebbe avvenuta il 13 aprile 2017, durante le riprese fuori dal Barclay Hotel, nel centro di Los Angeles. Il location manager sarebbe stato aggredito da Depp in seguito alla richiesta di rispettare delle restrizioni inerenti ai permessi ricevuti per girare in quella parte della città. Secondo i documenti del tribunale depositati nel 2017, la troupe aveva il permesso di filmare fino alle 19:00 all’esterno dell’albergo e fino alle 22:00 all’interno. Dopo aver chiesto il permesso per continuare a girare, Brooks ha dovuto interrompere definitivamente le riprese. Ha quindi contattato il regista – Brad Furman – il quale lo ha invitato ad avvisare anche Johnny Depp. Secondo quanto riportato nella documentazione legale, si è invece avvicinato ad un agente di polizia incaricato. A quel punto sarebbe quindi avvenuta l’aggressione da parte dei Depp: l’attore avrebbe infatti prima aggredito verbalmente Brooks “Chi c***o sei? Non hai il diritto di dirmi cosa fare! Non me ne frega niente di chi sei e non puoi dirmi cosa fare!” – e successivamente lo avrebbe picchiato, colpendolo due volte sulla pancia. Depp ha poi poi aggiunto che avrebbe pagato Brooks se avesse deciso di reagire, aggredendolo a sua volta, per poi essere allontanato dal set dalle sue guardie del corpo.

City of Lies Cinematographe.it

Brooks ha infine aggiunto che la star “puzzava di alcool” e faceva uso di droghe durante le riprese. In seguito al suo rifiuto di firmare un accordo secondo il quale non avrebbe citato in giudizio la casa di produzione di City of Lies – la Good Film Productions – è stato poi licenziato. Ha quindi deciso di intentare una causa contro Depp, il regista e la Good Films. Causa che – stando alle ultime dichiarazioni – è stata risolta da Depp appena prima di procedere con il processo, previsto per il 25 luglio, con una transazione economica a favore di Brooks. La denuncia dovrebbe quindi essere archiviata una volta ricevuta la transazione, anche se i termini dell’accordo non sono stati resi noti.

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