John Carpenter spiega la condizione necessaria per vederlo di nuovo alla macchina da presa

Il leggendario cineasta americano manca dal grande schermo da più di un decennio.

John Carpenter è uno di quei cineasti mitologici che la storia non potrà mai dimenticarsi: il film-maker americano nativo di Carthage, nella contea di Jefferson, ha cambiato completamente il genere horror, sci-fi e thriller realizzando capolavori del calibro di Distretto 13 – Le brigate della morte (1976), Halloween – La notte delle streghe (1978), 1997: Fuga da New York (1981), La cosa (1982), Christine – La macchina infernale (1983), Grosso guaio a Chinatown (1986), Il signore del male (1987) e molti altri ancora. Purtroppo, però, il regista manca da più di un decennio al cinema, con l’ultimo progetto realizzato che risale al 2010 ovvero The Ward – Il reparto, che tra l’altro, oltre a non essere particolarmente amato, non ha conquistato i botteghini.

John Carpenter - Cinematographe

John Carpenter manca dal grande schermo dal 2010, quando è uscito The Ward – Il reparto

Ci sarà mai la possibilità di rivedere John Carpenter di nuovo alla macchina da presa? In realtà, a rispondere positivamente a questa domanda è lo stesso artista che, in una recente intervista per Variety non solo ha spiegato che è aperto alla possibilità, ma che è disposto a tornare a lavorare ad una sola condizione: che gli venga concesso di vedere il basket in televisione.

Potremmo vedere qualcosa, ma [i piani] sono avvolti nel mistero totale, come Skull Island in King Kong. Ma, sì, sono aperto, dato che è onestamente preventivato e c’è un sacco di tempo per farlo – e che le persone tengano conto della stagione di basket e dei playoff.

Di recente, tra l’altro, John Carpenter, in un altro intervento, aveva dichiarato, in modo un po’ provocatorio, che ultimamente in realtà non stava facendo granché e che era impegnato in lunghe sessioni di videogame e nel guardare notiziari. Francamente riteniamo che l’ostacolo più grande non sia tanto far tornare la voglia al film-maker, ma trovare un produttore che sia realmente disposto a investire in un progetto di Carpenter.

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Fonte: Variety