James Cameron condivide la stessa filosofia di Thanos

Nonostante questo, non è mai stato un grande amante di film supereroistici

James Cameron è un famoso regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore canadese, tra i cineasta più impattanti e apprezzati della storia del cinema moderno. Parliamo di un’artista dal grandissimo ingegno che, con ogni blockbuster che lancia, riesce a convincere il pubblico in maniera decisamente convincente, trascinando milioni di persone a vedere le sue creature. Un dono non da poco che è stato dimostrato recentemente con Avatar: La Via dell’Acqua, che, nonostante non abbia eguagliato il precedente film, uscito nel 2009, ha conquistato i botteghini di tutto il mondo, ottenendo dei grandissimi risultati economici. Da qualche anno, tra l’altro, proprio il film-maker fa parte della stessa scuderia di Disney, da quando la Fox è stata acquisita proprio da La Casa di Topolino.

James Cameron è di recente tornato al cinema con Avatar: La Via dell’acqua

James Cameron curiosità Cinematographe.it

Una convivenza piuttosto difficile quella tra James Cameron e la company americana con il primo che non ha mai digerito le opere della Marvel, come ha sottolineato diverse volte in alcune sue dichiarazioni. Detto questo, in una recente intervista per Time, proprio l’autore ha svelato di condividere la stessa idea di un noto personaggio appartenente all’MCU: ci riferiamo, in particolare, al temibile Thanos (che ha il volto di Josh Brolin), il grande cattivo delle prime Tre Fasi del Marvel Cinematic Universe che, in Avengers: Infinity War (2018) rivela il suo piano che consiste nell’uccidere metà della popolazione mondiale affinché tutte le risorse del pianeta bastino per tutti.

“Posso relazionarmi con Thanos… ho pensato che avesse una risposta abbastanza praticabile. Il problema è che nessuno alzerà la mano per offrirsi volontario per essere la metà che deve andarsene.

Una presa di posizione anomala quella di James Cameron e piuttosto interessante, ma è chiaro che, in una condizione normale, nessuno vorrebbe aiutare le altre persone e scapperebbe solamente. Una filosofia decisamente egoistica, ma che comunque ha un suo perché, almeno in teoria.

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