Jacques Audiard: il regista francese spiega perché “è impossibile parlare di amore senza sesso”
Le scene di sesso sono un elemento centrale in Parigi, Arr.
Jacques Audiard, insignito della Palma d’oro per Dheepan – Una nuova vita, torna alla regia per un film, Parigi, 13Arr., che miscela temi come l’amicizia, il sentimento, la giovinezza e la sensualità.
Ambientata nella capitale francese, in versione contemporanea ma in bianco e nero, Parigi, 13Arr. è l’adattamento cinematografico di tre graphic novel di Adrian Tomine. La storia ruota attorno a tre ragazze (Emilie Nora, Amber), e un ragazzo (Camille) che ridefiniscono l’amore moderno. Giovani, persi e alla ricerca di un qualcosa che loro stessi faticano a capire davvero, simboleggiano le crisi professionali e sentimentali di anime che, superata l’età adolescenziale, sono in cerca di risposte su chi sono, cosa vogliono e cosa amano davvero.
Jacques Audiard: l’opinione sul sesso
In un’intervista concessa a il Giornale, Jacques Audiard ha spiegato di avere preso a riferimento il lungometraggio La mia notte con Maud. Nell’opera di Rohmer sono protagonisti un uomo e una donna, i quali, dopo aver trascorso un’intera notte parlando di qualunque argomento, nel momento in cui è l’ora di fare l’amore cambiano idea.
Nell’epoca odierna le dinamiche hanno finito per ribaltarsi: si consuma la prima sera. A Jacques Audiard interessava comprendere quale forma prende il discorso amoroso oggigiorno.
In Parigi, 13Arr. abbondano le scene di sesso, soprattutto etero. Il disagio provato nel realizzare tali riprese, per Jacques Audiard è un buon segnale. È impossibile per lui avere dei personaggi che parlano d’amore e limitare l’atto. Il paradosso crede stia nel fatto che la relazione più sincera e intima si svolga attraverso due donne e lo schermo di un pc. Delle figure principali solo una non si sbaglia riguardo a chi è davvero fin dall’inizio: Amber Sweet, lei è conscia di chi è e cosa rappresenta, ha concluso Jacques Audiard.