Isaki Lacuesta: a Palermo la videoinstallazione che racconta il parto e l’invisibile
Il momento del parto e dell'attesa a Palermo, in una videoinstallazione di Isaki Lacuesta che desta emozioni contrastanti.
In occasione del Sole Luna Doc Film Festival 2025, che celebra la sua 20ª edizione con una retrospettiva dedicata al regista spagnolo Isaki Lacuesta, è possibile visitare la videoinstallazione The Latent Voice (La veu latent). L’opera è ospitata fino al 21 settembre presso la Chiesa dei Santi Euno e Giuliano a Palermo, ed è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00.
L’installazione attraversa i confini del non detto e mette in scena immagini potenti e reali, capaci di generare emozioni contrastanti. Su tre schermi scorrono sequenze che raccontano l’attesa e il momento del parto: in uno vediamo l’attrice Raquel Ferri nel momento reale della nascita, negli altri la stessa attrice interpreta il giorno e la notte che hanno preceduto l’evento, rievocando memorie, desideri, paure e trasformazioni del corpo femminile che si prepara a dare la vita.
Isaki Lacuesta al Soe Luna Doc Film Festival 2025 con The Latent Voice (La veu latent)

Lacuesta costruisce un’opera che non segue una narrazione lineare, ma si sviluppa come un’esperienza sensoriale: pause visive, dettagli evocativi e immagini intime invitano lo spettatore a entrare in uno spazio sospeso, dove il tempo sembra dilatarsi.
Con The Latent Voice, il regista riflette sull’attesa, sull’invisibile e sulla marginalità: ciò che resta fuori dai racconti dominanti, le voci che spesso non trovano ascolto, i momenti che sfuggono allo sguardo. È un’opera che suggerisce più di quanto mostri, ricordandoci che ciò che non viene detto può avere una forza profonda, capace di trasformarsi in una silenziosa ricchezza interiore.
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