Indiana Jones e il Quadrante del Destino: il regista racconta il passaggio a Star Wars

Dopo aver diretto il quinto e ultimo capitolo della saga con Harrison Ford protagonista, James Mangold ha parlato del futuro in Lucasfilm.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino è un film decisamente molto importante perché non solo da un lato segna il debutto di James Mangold (Logan – The Wolverine, Ford vs. Ferrari) alla regia di un film della saga (dopo che gli altri 4 sono stati diretti da Steven Spielberg in persona), ma anche l’ultima avventura del mitico avventuriero incarnato da Harrison Ford (Guerre Stellari, Blade Runner). Un progetto che, presentato al Festival di Cannes, è stato accolto fuori concorso con molte criticità dalla stampa internazionale e che sta per arrivare nelle sale italiane (con un’anteprima nazionale per il pubblico già prevista al Taormina Film Fest).

Indiana Jones e il Quadrante del Destino è in arrivo nelle sale italiane il 28 giugno 2023

Indiana Jones e il Quadrante del Destino - Cinematographe

Non ci dobbiamo dimenticare, inoltre, che Disney ha già scommesso su James Mangold per un altro progetto futuro ovvero Star Wars: Dawn of Jedi, un film che, come raccontato durante lo Star Wars Celebration, andrà ad affrontare un periodo temporale inedito per la galassia lontana lontana ovvero un’epoca in cui i Jedi erano ancora agli albori. Di recente, durante un’intervista per ComicBook, proprio il regista ha raccontato cosa ha significato per lui questo passaggio dal mondo di Indiana Jones a quello di Guerre Stellari.

“Quando ho menzionato a Kathy [Kennedy, presidente della Lucasfilm] l’idea che avevo di tornare indietro – davvero molto indietro – sono rimasto sorpreso dal fatto che abbia entusiasmato lei e le altre persone meravigliose con cui lavora alla Lucasfilm. Per me, si tratta di voler far parte della saga, ma non voglio nemmeno tenere in aria così tante tradizioni da non poter raccontare una storia. E quello che volevo davvero fare, quello che ho raccontato lei, era solo possibile fare una specie di Dieci Comandamenti della Forza, sai? Una specie di storia delle origini di come la Forza è stata conosciuta, compresa, esercitata e imbrigliata.”

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