Il Signore degli Anelli, John Rhys-Davies spiega perché si è rifiutato di farsi il tatuaggio che ha il resto del cast: “Ho fatto quello che farebbe qualsiasi attore che si rispetti”

Per l'attore che ha interpretato Gimli i tatuaggi hanno un significato speciale, ecco perché non ha quello dedicato a Il Signore degli Anelli!

Nessuno può dubitare che Il Signore degli Anelli sia una delle trilogie più importanti della storia del cinema. Molti dei suoi protagonisti formarono un grande legame che portò Orlando Bloom, Viggo Mortensen, Ian McKellen, Elijah Wood, Dominic Monaghan, Sean Astin, Billy Boyd e Sean Bean a farsi lo stesso tatuaggio, come ricordo dell’indimenticabile esperienza vissuta sul set in Nuova Zelanda.

Nello specifico, tutti gli interpreti (nonché membri della Compagnia dell’Anello) si sono tatuati la parola “nove” in elfico, ovvero il numero dei componenti della Compagnia che è partita da Granburrone. Tuttavia, John Rhys-Davies, che nella trilogia ha interpretato Gimli, si rifiutò categoricamente di farsi tatuare, scegliendo di mandare al suo posto la controfigura!

Il Signore degli Anelli, John Rhys-Davies cinematographe.it

L’attore, che abbiamo recentemente visto nell’ultimo capitolo di Indiana Jones, ha scherzato su questo in diverse occasioni nel corso degli anni. Ora ha approfittato della sua visita al podcast Inside of You, condotto da Michael Rosenbaum, che molti ricorderanno per aver dato vita a Lex Luthor nella serie televisiva Smallville, per evidenziare quanto segue:

“Ho fatto quello che farebbe ogni attore che si rispetti davanti ad una scena pericolosa. Ho inviato una controfigura. Esattamente. Ne ero molto orgoglioso. Fanculo. Non sono un uomo tatuato. Per cominciare, non mi piacciono gli aghi. Ma soprattutto, sembra essere una questione generazionale. Appartengo a una generazione che rispetta davvero due tipi di tatuaggi. Uno, i militari attivi. Fa parte del legame che ti unisce al tuo reggimento, ai tuoi colleghi della marina o dell’aeronautica. E naturalmente ci sono le tribù, i Maori, ad esempio, hanno dei tatuaggi. Quella barba tatuata sul viso di una donna significa che è una discendente reale. Questi tatuaggi… hanno un valore e un significato culturale. Se tu ed io avessimo un tatuaggio per ogni film che abbiamo realizzato, sembreremmo l’Uomo Illustrato, giusto?”

Leggi anche Il Signore degli Anelli, una nota star della trilogia svela: “Credevo sarebbe stata un flop clamoroso”