Highlander: il regista Chad Stahelki rivela che il remake sarà una trilogia

Qualche mese avevamo dato la notizia che Chad Stahelski, co-regista di John Wick, avrebbe preso le redini del remake di Highlander, film del 1986 con Christopher Lambert. Durante una recente intervista con Collider, Stahelski ha discusso del film, spiegando perché la produzione si stia prendendo dei tempi tanto lunghi. Conferma, però, che il materiale su cui lavorare è davvero molto: verranno presi gli elementi migliori della storia da tutto il franchise, inserendoli in una trilogia filmica:

“Penso che la serie TV abbia affrontato molte cose interessanti che non erano presenti nel film, tra cui anche tutti i diversi tipi di immortali. Come facciamo ad inserire tutto questo nelle modalità filmiche? Beh, strutturandolo in più parti, affrontandolo come se fosse una serie televisiva, come se fosse una trilogia. Questo è quello su cui stiamo lavorando ora. Prendiamo tutte le cose buone, anche quelle precedenti al mio coinvolgimento nel progetto, della sceneggiatura. Sviluppiamo di nuovo il copione in modo da distinguerlo in capitolo uno, due e tre, per espanderne il mondo”.

Questa è la prima volta che sentiamo una notizia del genere dallo Studio o dalla produzione: che l’intenzione fosse quella di sviluppare una trilogia è una vera novità, e i presupposti non sono niente male. Chad Stahelski ha continuato a spiegare la sua visione del progetto Highlander:

“La visione che stiamo cercando di portare avanti, è facilmente paragonabile a Star Wars. Il primo ha un finale davvero soddisfacente, ma lascia la porta aperta ed è così che io lo vedo. Mi piacerebbe molto espanderlo in tre parti. È insidioso, ovviamente, e ne sono conscio, per questo ci stiamo lavorando tanto. Penso che la trilogia di Star Wars sia un buon esempio”.

Ma quale sarà il tono del film? Ci saranno elementi della pellicola degli anni Ottanta che ricorreranno?

“Il tono del primo film era scandito dalla strana presenza dei Queen e in qualche modo funzionava. Erano perfetti. Non penso di poter rifare Highlander riportando quel tono mitologico, prendendolo troppo sul serio. Dobbiamo far capire anche questo al pubblico. Detto questo, non riesco a vedere Highlander senza i Queen, senza quell’epicentro, senza Freddy Mercury. Non riesco ad immaginarlo senza”.