Henry Cavill criticato per commenti controversi sulle donne

L'attore è stato accusato di non comprendere la differenza tra flirt e stupro

La star di Justice League e Mission: Impossible – Fallout, Henry Cavill, è sotto tiro per i controversi commenti che ha fatto sull’approcciarsi al sesso femminile durante un’intervista con GQ Australia

Con Mission: Impossible – Fallout destinato al successo a fine mese, Henry Cavill sta facendo il giro del mondo per promuovere il film, inclusa un’intervista con GQ Australia che ha suscitato forti reazioni da parte dei lettori. Durante l’intervista, Cavill ha commentato il movimento #MeToo e come ha influenzato il suo approccio con le donne, affermando che ha paura di essere etichettato come “uno stupratore”:

“C’è qualcosa di meraviglioso in un uomo che insegue una donna. C’è un approccio tradizionale a questo, che è bello. Penso che una donna dovrebbe essere corteggiata e inseguita, ma forse sono antiquato per averlo pensato. È molto difficile farlo se ci sono certe regole in atto. Perché poi è come: ‘Beh, non voglio salire e parlare con lei, perché verrò chiamato uno stupratore o qualcosa del genere’. Quindi sei tipo, ‘Dimentica, chiamerò invece un’ex-fidanzata, e poi tornerò a una relazione, che non ha mai funzionato veramente’. Ma è molto più sicuro che gettarmi nel fuoco dell’inferno, perché io sono un personaggio pubblico e se vado a flirtare con qualcuno, allora chissà cosa succederà?”

I commenti non sono stati ben accolti da molti, che hanno criticato l’attore per non aver compreso la differenza tra flirt e molestie sessuali. Il contraccolpo ha spinto Cavill a rilasciare una dichiarazione a Page Six giovedì, in cui si è scusato per i suoi commenti:

“Avendo visto la reazione a un articolo in particolare sui miei sentimenti riguardo gli appuntamenti e il movimento #Metoo, volevo solo scusarmi per la confusione e l’incomprensione che questo potrebbe aver creato. L’insensibilità non era assolutamente mia intenzione. Alla luce di questo vorrei solo chiarire e confermare a tutti che ho sempre e continuerò a tenere le donne nel più alto livello di considerazione, indipendentemente dal tipo di relazione, che si tratti di amicizia, professionale o di un altro significativo. Non avrei mai intenzione di mancare di rispetto in qualsiasi modo o forma. Questa esperienza mi ha insegnato una preziosa lezione sul contesto e la sfumatura delle libertà editoriali. Non vedo l’ora di chiarire la mia posizione in futuro su un argomento che è così importante e che appoggio con tutto il cuore”.