Harry Potter, la sconcertante rivelazione dell’attrice di Ginny: “ho provato battute di un altro personaggio”

L'attrice Bonnie Wright ha raccontato un simpatico, ma curioso retroscena riguardo la produzione del primo film della saga.

Harry Potter è sicuramente una delle saghe letterarie più famose di sempre: il franchise fantasy, ideato in particolare dalla talentuosa scrittrice britannica J.K. Rowling tra il 1997 e il 2007 cominciando la storia del maghetto occhialuto con La pietra filosofale, in cui scopriamo le origini del protagonista e il suo primo ingresso nel mondo della magia. Come spesso accade con prodotti di successo, anche il mondo dell’intrattenimento fiuta le opportunità e Warner Bros. ha capito fin da subito che mettere in scena Harry Potter poteva effettivamente essere una possibilità molto redditizia. E quindi, dal 2001 al 2011, la company ha lanciato una saga cinematografica di grande spessore che ha visto ottenere tanti risultati economici e una costruzione di un fandom decisamente molto affiatato.

Harry Potter è una delle saghe cinematografiche più redditizie di sempre

Harry Potter - Cinematographe

Ebbene, nonostante la saga di Harry Potter sia terminata da un po’, emergono spesso delle notizie dietro le quinte, magari anche in previsione della nuova serie di HBO Max dedicata che reinventerà tutto l’universo riportando alla luce il franchise letterario. Ebbene, in un recente intervento dell’attrice Bonnie Wright (After the Dark, The Sea) interprete di Ginny Weasley, al podcast Inside of You (come riportato da Screen Rant), la diva ha confessato un elemento davvero sconvolgente. A quanto pare, infatti, quando è stata provinata per il ruolo, per il primo film della saga, ha dovuto recitare delle battute di Hermione anche perché, letteralmente, il personaggio doveva dire solo due parole all’interno della pellicola.

“Poiché Ginny non aveva battute nel primo film, la prima battuta che avevo nel film, che era una battuta, mi è stata data il giorno in cui Columbus mi ha detto: “Penso che tu abbia bisogno di una battuta”, che è la mia ‘buona fortuna’ a Harry. In realtà ho letto le battute di Hermione perché non avevano altre scene da leggere, quindi dicevano “dovrai leggere questo personaggio”.

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