Halloween: Jamie Lee Curtis ha pianto durante le riprese

L'attrice racconta di aver pianto dall'inizio alla fine delle riprese

Prepariamoci a un reboot davvero sconvolgente, perché la stessa protagonista ha dichiarato di essersi sentita sopraffatta da Halloween

Jamie Lee Curtis descrive il ritorno sul set come una sparatoria fisicamente ed emotivamente estenuante, nell’ultimo film di Halloween, una di quelle che si erge al di sopra dei soliti trofei cinematografici, per esplorare il danno psicologico causato al suo personaggio da Michael Myers durante il suo attacco iniziale nel 1978.

Curtis, che ha recitato nell’originale ed è tornata come Laurie Strode un paio di volte da allora, all’inizio credeva che sarebbe stato facile girare, dal momento che Laurie appare in relativamente poche scene, lasciando la maggior parte del film centrato sulla figlia Karen (Judy Greer) e la nipote Allyson (Andi Matichak).

“Ho iniziato a piangere il giorno in cui sono arrivata”, ha detto l’attrice a EW. “Non ho smesso di piangere fino al giorno in cui me ne sono andata. Non me l’aspettavo. Sapevo che Laurie sarebbe stata fiera, sapevo che sarebbe stata galvanizzata, sapevo che sarei stata stanca, sapevo che avrei lavorato sodo. Non sapevo che mi avrebbe commosso così profondamente, l’intera esperienza del film. Mi ci è voluto un mese buono per recuperare.”

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Le pubblicità per il film hanno descritto la Laurie di Curtis come una guida determinata, risoluta e vendicativa, che stava solo aspettando il giorno in cui Michael è uscito di prigione per porre fine alla sua minaccia una volta per tutte. Per portare quella energia viscerale sullo schermo, Curtis apparentemente decise che avrebbe fatto il maggior numero possibile di combattimenti ravvicinati, così che non c’era motivo di usare angoli complicati per nascondere gli stuntman a meno che non fosse qualcosa che lei era assolutamente incapace di fare.

“Ho rotto la mia costola nelle ultime sequenze durante la sparatoria”, ha aggiunto Curtis. “Alla fine di quella sequenza, non solo lo stuntman stava prendendo un antidolorifico, lo prendevamo tutti! Ovviamente c’erano degli stuntman coinvolti, ma quasi tutti i combattimenti sono miei!”

Quindi, la sparatoria non sarà solo emotiva e psicologica, ma c’è davvero una sparatoria alla fine del film! Aspettiamoci di tutto da questo reboot della saga diretto da David Gordon Green, al cinema dal 25 ottobre.

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