Guardiani della Galassia Vol. 3: James Gunn motiva il cambio di sesso di un personaggio

Il film-maker americano ha spiegato come mai ha fatto questa particolare scelta narrativa.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è recentemente arrivato nelle sale di tutto il mondo, chiudendo, in maniera perfetta (almeno secondo gran parte della critica e del pubblico) l’epica epopea galattica cominciata nel lontano 2013, quando Kevin Feige decise di assumere il cineasta americano all’interno dei Marvel Studios per dirigere un’avventura con protagonisti dei personaggi totalmente sconosciuti agli amanti dell’MCU, ma che, grazie all’ingegno dell’artista, hanno vissuto di luce propria, diventando probabilmente le figure più amate nell’universo cinematografico e seriale di Kevin Feige. Tra le apparizioni della trilogia che potrebbero apparire in sordina c’è in realtà un cane parlante, con la testa dentro un casco da cosmonauta, che ha avuto il suo primo momento di gloria all’interno di Guardiani della Galassia, facendo parte dei tanti tesori de Il Collezionista (Benicio del Toro).

Guardiani della Galassia Vol. 3 è arrivato il 3 maggio 2023 nelle sale italiane

Guardiani della Galassia - Cinematographe

Dopo la distruzione del reliquiario de Il Collezionista, a causa della Gemma del Potere, proprio Cosmo si libera e, con il passare dei film, diventa un amico inseparabile dei nostri amici Guardiani, dapprima all’interno dello speciale natalizio degli Avengers Galattici e anche in Guardiani della Galassia Vol. 3. Possiamo notare, in particolare, che il cane dai poteri psichici, a differenza della sua versione fumettistica, è in realtà una cagnolina in quanto, in originale, è doppiata da Maria Bakalova (The Honeymoon, Borat 2). Una scelta che ha portato molti fan a domandarsi come mai questo cambio di genere da parte dell’autore che, direttamente dal suo profilo Twitter (via CBR), ha motivato tale scelta.

James Gunn ha infatti ribadito che, proprio perché il personaggio si ispira alla reale cagnolina Laika, il primo animale ad orbitare intorno alla Terra mandato dai russi in orbita nel 1957, ecco che ha voluto lasciare lo stesso genere. Tra l’altro ha anche messo in evidenza che anche Mantis, L’Alto Evoluzionario e Drax hanno un’origine aliena a differenza dei fumetti dove sono umani, per ribadire che questi cambiamenti li ha sempre applicati. Un tributo del tutto particolare ad una figura piuttosto dimenticata della storia spaziale che comunque ha avuto la sua incredibile importanza. Vi ricordiamo che Guardiani della Galassia Vol. 3 è arrivato nelle sale italiane il 3 maggio 2023 con la produzione di Marvel Studios.

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