Ghostbusters: il film di Paul Feig si chiude con un inaspettato post-credit

ATTENZIONE: POSSIBILE SPOILER

Come numerosi siti hanno riportato in seguito alle prime anteprime stampa del film, il grande debutto americano di questo weekend, Ghostbusters, mostra una chiusura dei titoli di coda molto particolare.

Dato che non sono molto comuni al di fuori dei film dedicati ai supereroi, è probabile che un certo numero di persone hanno finito per vederla soltanto distrattamente, perché i titoli di coda, la musica, l’animazione e tutto il resto le stavano ancora avvincendo, trattenendole sulla poltrona più a lungo del normale.

Ghostbusters: una scena post-credit inaspettata ed avvincente

Alla fine dei titoli di coda, il film torna al Quartier Generale Ghostbusters, dove il team lavora su qualche nuova tecnologia. Patty (Leslie Jones) è seduta al tavolo e ascolta qualcosa con degli auricolari, già visti nel corso del film in relazione all’ascolto di alcune registrazioni di presunti EVP (Electronic Voice Phenomenon).

L’ EVP è un  fenomeno che ha per protagonista una voce elettronica, un’idea controversa, ma ampiamente riportata che l’attività paranormale possa essere catturata da alcuni dispositivi di registrazione. Circa dieci anni fa,  l’EVP veniva usato settimanalmente all’interno del reality show Paranormal State e nel film horror con protagonista Michael Keaton, White Noise. Poiché la maggior parte degli  EVP è stata apparentemente trovata nel rumore di fondo o statico, il maggiore uso della tecnologia di registrazione digitale ha ridotto la popolarità degli EVP. Li potete vedere usare messaggi audio piuttosto che dispositivi di registrazione digitale, nel film.

Ma, ovviamente, è questo che la voce nell’ EVP sostiene essere  in realtà più interessante…

Ghostbusters arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 28 luglio. E chi chiamerai?

Fonte: ComicBook