Addio a Franco Zeffirelli, il regista delle grandi opere

Si è spento all'età di 96 anni il cineasta fiorentino Franco Zeffirelli, celebre autore italiano noto in tutto il mondo per i suoi capolavori

Il cineasta fiorentino Franco Zeffirelli si è spento serenamente all’età di 96 anni nella sua abitazione romana. Era malato da tempo

Il mondo del cinema saluta uno dei grandi registi e sceneggiatori italiani. Celebri i suoi film tratti dalle grandi opere letterarie come gli shakesperiani Romeo e Giulietta adattamento che gli fruttò una nomination agli Oscar come Miglior Regista e La Bisbetica domata con Elizabeth Taylor e Richard Burton, ma anche i film che hanno raccontato la spirituaità cristiana in capolavori come Gesù di Nazareth e Fratello Sole e Sorella Luna. Diplomato all’Accademia di Belle Arti a Firenze Franco Zeffirelli esordì come scenografo nel secondo dopoguerra, curando una messa in scena di Troilo e Cressida diretta da Luchino Visconti. Successivamente iniziò la gavetta insieme con Francesco Rosi, con cui partecipò alle prime esperienze sui set italiani in veste di aiuto regista dello stesso Visconti e di Antonio Pietrangeli. Il suo esordio come regista cinematografico avvenne nel 1957 con Camping una commedia con Nino Manfredi e Paolo Ferrari. Presto intrecciò legami con Hollywood iniziando collaborazioni internazionali.

Negli anni il suo lavoro è stato premiato con tantissime onorificenze come i 5 David di Donatello tra cui il premio per la miglior regia di Rome e Giulietta (per cui vinse anche un Nastro d’argento) e di Fratello Sole e Sorella Luna e il premio per il Miglior film Straniero con Amleto. Nella sua carriera Franco Zeffirelli ha anche recitato in due film: L’onorevole Angelina (1947), regia di Luigi Zampa e ne Il mistero di Dante (2014), regia di Louis Nero, dove interpreta sé stesso a fianco del Premio Oscar F. Murray Abraham. Inoltre Zeffirelli è stato anche attivo in politica come Senatore della Repubblica, con Forza italia, nella XII e XIII legislatura. Sul sito della sua fondazione si legge “Ciao maestro”.