Franca Valeri: lunga fila alla camera ardente – l’omaggio del teatro

"Siamo un po' tutti Franca Valeri" - ha detto Urbano Barberini, ultimo partner di scena dell'attrice. "Quello che lei ha fatto, ha cambiato il nostro modo di essere e di pensare.

Franca Valeri è scomparsa domenica 9 agosto all’età di 100 anni

L’ultimo saluto alla grande Franca Valeri, la cui camera ardente è stata allestita al Teatro Argentina a Roma, ha visto una lunga e composta fila attendere il proprio turno per omaggiare la vita e le opere di una delle più grandi protagoniste di teatro, TV e cinema italiani.  Sul palco del teatro, la bara è stata sorvegliata da due agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, circondata dal cuscino di fiori di Sophia Loren e le corone del comune di Roma e del comune di Milano mentre, in filodiffusione, i suoi monologhi.  La Valeri recitò proprio al Teatro Argentina, l’ultima volta, Era il 2014 ed interpretava L’imperatrice insaziabile.

Nata a Milano nel 1920, attrice, regista, scrittrice, autentica voce femminile indipendente della scena italiana, dal suo debutto nel 1948 Franca Valeri è stata rinominata Signorina Snob o  Sora Cecioni. Romana d’adozione nonostante le origini bergamasche, l’attrice stessa aveva espresso la volontà (esaudita) di sfoggiare pochi i fiori attorno al suo feretro, preferendo che i soldi risparmiati venissero devoluti in favore delle volontarie dell’Associazione animalista Franca Valeri Onlus.

L’attrice che ci ha insegnato a ridere, vincendo contro i suoi uomini

Siamo un po’ tutti Franca Valeri” – ha detto Urbano Barberini, ultimo partner di scena dell’attrice. “Quello che lei ha fatto, ha cambiato il nostro modo di essere e di pensare. Le dobbiamo molto perché un popolo in grado di ridere di se stesso diventa un popolo più consapevole, più maturo, meno violento. Con lei iniziò la Rivoluzione degli educati“.

Simona Marchini e Pino Strabioli hanno detto: “Ci univano tante cose: il teatro, l’amore per la lirica, il gusto per la risata”. “Le sue cose erano così intelligenti, archetipiche, che spero le ripropongano più spesso“. “Era una donna rivoluzionaria, campionessa assoluta di ironia in un momento storico in cui le donne in Italia potevano invece solo subire“, ha aggiunto il presidente dell’Anica Francesco Rutelli. “Quando le dissi: vado a fare Domenica In con Magalli, lei mi rispose: ‘se non altro non ti contrasta fisicamente’“, ha raccontato sorridendo nostalgicamente Tullio Solenghi. Mentre il Maestro Roberto Capucci ha voluto ricordare la grande amicizia che l’ha legato all’attrice. “Eravamo amici quasi da settant’anni. La vestivo da sempre. Anzi credo che ora indossi un mio abito marrone” ha detto, chiudendo il suo commento con: “Franca Valeri? Comica, drammatica, intelligente: Franca era davvero tutto“.