Venezia 73: Rocco Siffredi alle Giornate degli Autori 2016

Il ciclone Rocco Siffredi si abbatte sulla sesta giornata della sezione indipendente della Mostra.

Presentato come evento speciale, con la regia dei francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, Rocco è stato facilmente presentato come lo scandalo annunciato di questa Mostra di Venezia ma è, in realtà, un dolente, umanissimo ritratto dal vero di un uomo e di una star nel giro di boa della sua vita.

“Scandalo? Si, se ciò vuol dire avere il coraggio di mettersi a nudo – dice Giorgio Gosetti, direttore dei Venice Days – e non solo per un facile gioco di parole. È un film documento di cui siamo orgogliosi per l’assenza di ovvietà nel rappresentare colui che, si voglia o no, è un’icona dei nostri tempi.

Venezia 73: Rocco Siffredi alle Giornate degli Autori 2016

Il film in concorso di domani è una rara coproduzione tra Birmania, Taiwan, Myanmar, Francia e Germania, firmata dall’astro nascente della cinematografia asiatica, il malese Midi Z. Interpretato da una star popolarissima in Cina, Road to Mandalay è un racconto di viaggio, un passaggio della frontiera che ci fa sentire il mondo improvvisamente piccolo, perché i migranti verso la Cina si scontrano con diffidenze, razzismi e brutalità fin troppo simili a quelli che conosciamo più vicino a noi.

“Ma il film – dice ancora Giorgio Gosetti – è prima di tutto la conferma di un talento purissimo destinato a rinnovare il firmamento delle stelle asiatiche del cinema d’autore”.

Da sempre, le Giornate degli Autori sono tali soprattutto perché al fianco della vetrina cinematografica schierano zone di confronto e riflessione sui fenomeni italiani e non del sistema cinematografico.

Esemplare la giornata di domani gestita dall’ANAC (al mattino) con un confronto sul tema dei contributi selettivi, il disegno di legge firmato dalla senatrice De Giorgi e (nel pomeriggio) gestito da 100autori per un dialogo con i protagonisti dei più importanti talent lab europei. Se Venezia vuole essere ancora un punto di riferimento per tutto il cinema, sono anche queste le occasioni che possono fare le differenze rispetto alla sola cinefilia o allo sfavillio dei tappeti rossi.