Torino Film Festival: primo giorno

Oggi 22 novembre, si è dato il via alle conferenze stampa della trentaduesima edizione del Torino Film Festival. Alle 12.00 abbiamo incontrato Anne Fountaine, regista del film Gemma Bouvery, nonché film d’apertura del festival. Martin (Fabrice Luchini) fa il panettiere in un villaggio della Normandia ed è appassionato di letteratura romantica. Quando arrivano i nuovi vicini Charles e Gemma Bovery coglie subito l’assonanza del loro nomi con quelli dei protagonisti di Madame Bovary e inizia a fantasticare. La commedia, sofisticata e imprevedibile, è tratta dal Graphic Novel di Posy Simmonds. Gioca molto sullo splendore di gemma Aterton e sulla forza dell’immaginazione artistica, capace d’interferire con la realtà.

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Durante la conferenza la regista spiega com’è venuta a conoscenza della graphic novel:

Conoscevo Posy Simmonds per via di Tamara Drewe-Tradimenti all’inglese, e il solo fatto che il libro fosse intitolato Gemma Bovery mi intrigava molto: il gioco di parole su un archetipo letterario femminile mi sembrava promettente e divertente.

Il film è intriso di una sensualità straordinaria. Dalla commedia francese, ci spostiamo subito con la proiezione, prima e l’incontro con registi e attori, dopo, della commedia all’italiana <Ogni maledetto Natale>. I registi G. Ciarrapico, M. Torre, L. Vendruscolo e gli attori A. Cattelan, A. Mastronardi, V. Mastrandrea, F. Pannofino, A. Sartoretti e M. Giallini ci parlano delle due famiglie che caratterizzano il film, apparentemente così diverse, eppure sotto sotto così uguali. <Ogni maladetto natale> è la storia di Massimo e Giulia che s’innamorano e per svariati motivi si ritrovano a passare il natale prima dalla famiglia Colardo e poi dalla famiglia di Massimo.  Una serie di catastrofi dai risvolti tragicomici metterà a dura prova l’amore dei due ragazzi. La Banda di <Boris> si cimenta nella commedia natalizia che non ha nulla del classico cinepanettone, anzi è un film così originale da far interpretare a vari attori due ruoli, come Pannofino che interpreta sia il folle capofamiglia Colardo, sia il ricchissimo padre di Massimo.