Torino Film Festival 2018: anticipazioni sul segmento tematico Apocalisse

Si terrà dal 23 novembre al 1° dicembre il Torino Film Festival: scopriamo insieme alcune anticipazioni su questa 36° edizione!

In attesa della conferenza stampa per la 36esima edizione del Torino Film Festival, scopriamo qualche anticipazione sul segmento tematico della sezione TFFdoc, intitolato Apocalisse

Manca ormai poco all’inizio del Torino Film Festival, la manifestazione giunta quest’anno alla sua 36° edizione. Vediamo qualche piccola anteprima di ciò che ci aspetta da una delle novità: la sezione dei documentari dedicati all’Apocalisse!

Il pianeta è sull’orlo del collasso. TFFdoc | Apocalisse vuole rispondere, per immagini e parole, a un mondo attonito in attesa del peggio. Così il post umano atomico dei documentari 4 Bâtiments, face à la mer e Machine To Machine, entrambi diretti da Philippe Rouy, lascia spazio alla sirena di Sirenomelia diretto da Emilija Skarnulyte che fluttua con la sua coda tra le rovine di una base NATO nel mare Artico. In Vive la baleine diretto da Chris Marker e Mario Ruspoli la caccia industriale e capitalista alla balena diventa il simbolo dello sfruttamento del pianeta; mentre in Atlantis, diretto da Ben Russell, gli uomini cercano disperatamente la propria liberazione utopica ispirandosi ad antiche leggende maltesi.

Ombres Aquatiques, di Philippe Cote, mostra la natura con luci e ombre, come se la pellicola fosse una tela su cui dipingere, l’Hydra Decapita fa una riflessione su globalizzazione, colonialismo, capitalismo, mutamenti climatici e mostra “Drexciya”: una colonia sottomarina creata dai bambini mai nati abbandonati in mare dagli schiavisti durante la traversata dell’Atlantico. In Dell’azione negatrice di Mauro Folci l’uomo è in preda alla volontà di potenza, in Der Wille Zur Macht di Pablo Sigg si mostra la radicale esistenza dei due fratelli Schweikhart, ultimi sopravvissuti di una colonia di “ariani puri” fondata alla fine del 19° secolo in Paraguay: mangiano bacche, farfugliando lingue incomprensibili e leggono la Bibbia e Nietzsche.

La ricerca di nuovi linguaggi capaci di sovvertire il presente è al centro di Il potere dei sentimenti di Alexander Kluge; ricerca che si riflette in Life = Cinematic Imperfections, presentato in prima mondiale al 36° Torino Film Festival, dove il regista siriano di origine armena Avo Kaprealian, compone un montaggio di immagini provenienti dal web, dal cinema, colte dalla sua camera per le strade di Beirut, dove ora vive rifugiato, per lasciare esplodere il caos del mondo.

L’appuntamento con la 36° edizione del Torino Film Festival è dal 23 novembre al 1° dicembre.