Cannes 2015: giorno 11

Con oggi termina ufficialmente la sfilata di titoli inediti per questa 68esima edizione del Festival di Cannes. Questa sera la cerimonia di chiusura per la sezione Un Certain Regard ha incoronato il suo vincitore, mentre domani sarà il turno della Selezione Ufficiale, con l’attesissima assegnazione della Palma d’Oro di quest’anno. Tante supposizioni in merito ma nessuna certezza: i i film più applauditi da pubblico e giornalisti sono stati Mia Madre, The Assassin e Carol ma anche il controverso Youth ed il brillante thriller Sicario hanno riscosso un ottimo successo, e chissà che il finale, come spesso è accaduto, non ci riservi una totale sorpresa!

L’alba dell’undicesimo giorno di Cannes 2015 ha visto la proiezione al Grand Thèâtre Lumière dell’atteso ma non altrettanto apprezzato Macbeth, dell’australiano Justin Kurzel, un’opera in cui a brillare sono stati solo gli straordinari protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard ma che, per il resto, non sembra aver aggiunto nulla alle trasposizioni precedenti (tutte, peraltro, d’Autore). Una storia sulla pericolosità dell’ambizione che vede un impavido guerriero (Macbeth/Fassbender) avventurarsi in una spietata scalata sociale per diventare Re, eliminando ogni possibile ostacolo umano dal suo cammino ma incapace di conciliare le conseguenze dei suoi spietati delitti con la propria coscienza; ad affiancarlo e spingerlo a sporcarsi irreversibilmente le mani una moglie determinata e manipolatrice, apparentemente assetata di potere ma in realtà profondamente sola e disperata, interpretata da un’intensissima Cotillard.

macbeth photocall

I protagonisti di Macbeth al photocall di stamattina

La mattinata è poi proseguita con la presentazione del film di chiusura, il fuori concorso La glace et le ciel di Luc Jacquet, un’opera che mette in guardia sulle pericolose minacce ecologiche che incombono sul mondo in cui viviamo e di cui tutti siamo responsabili. Il docu-film narra le vicende di Claude Lorius e delle sue spedizioni mirate allo studio del ghiaccio artico e degli effetti del riscaldamento globale sulla sorte del pianeta. Un intento ammirevole, che fa di Cannes anche un’importante vetrina per mettere in luce problematiche ambientali importanti e fin troppo sottovalutate.

Domani sarà il gran giorno e noi di Cinematographe saremo pronti ad informarvi tempestivamente sugli esiti di questa splendida edizione che, solo per aver accolto quest’anno ben quattro film italiani, ci ha già incoronati vincitori.