Berlinale 2019: Dafne di Federico Bondi presentato in anteprima mondiale

Il regista Federico Bondi presenterà a febbraio 2019, in anteprima mondiale alla Berlinale nella sezione Panorama, il suo nuovo film Dafne.

Alla Berlinale il regista Federico Bondi presenterà in anteprima mondiale il suo secondo lungometraggio, Dafne

La prossima edizione della Berlinale, che si terrà da giovedì 7 febbraio a domenica 17 febbraio 2019, presenterà in anteprima mondiale, all’interno della sezione Panorama, Dafne. Questo è il secondo lungometraggio diretto da Federico Bondi, regista del film Mar Nero, uscito nel 2008. Questo suo secondo film è stato prodotto da Vivo film con Rai Cinema, con il contributo di MIBAC – Direzione Generale Cinema.

Il lungometraggio è nato da un’esperienza, da un piccolo momento che ha vissuto in prima persona il regista, montatore e sceneggiatore italiano, fiorentino di nascita. Federico Bondi ha così dichiarato:

Un giorno, qualche anno fa, vidi alla fermata dell’autobus un padre anziano e una figlia con la sindrome di Down che si tenevano per mano. Fermi, in piedi, tra il via vai di macchine e passanti mi apparvero come degli eroi, due sopravvissuti. Dafne nasce da questa immagine-emozione, la scintilla che mi ha spinto ad approfondire. Sono entrato con curiosità in un mondo che non conoscevo, finché ho avuto la fortuna di incontrare Carolina Raspanti, con cui è nata un’amicizia fondamentale non solo per il film ma anche per la mia vita.

Il suo film racconta la storia di Dafne, impersonata appunto da Carolina Raspanti. Dafne è un lungometraggio che mostra la vita di questa trentenne affetta dalla sindrome di Down. La protagonista è una ragazza che vive la sua vita in modo autonomo e organizzato sebbene viva ancora in casa con i genitori Luigi, interpretato da Antonio Piovanelli e Maria, interpretata da Stefania Casini. La vita equilibrata e organizzata di Dafne deve affrontare l’improvvisa perdita della madre. Questo cambiamento mostra come la ragazza riesca con forza e coraggio ad affrontare la tragedia, pur mantenendo allo stesso tempo l’incoscienza di una bambina.

Accanto a lei c’è il padre, che sprofonda nella depressione. Luigi vive con la paura di dover lasciare un giorno da sola la sua amata figlia. Dafne e il padre decidono così di praticare del trekking in montagna per allontanarsi dai problemi del quotidiano. Questo semplice evento permetterà ai due personaggi di confrontarsi, di avvicinarsi e di scoprire molte cose l’uno dell’altra. Il cammino che percorreranno sarà tanto reale quanto simbolico e ciò permetterà loro di superare i propri limiti.

Dafne nasce da un soggetto di Federico Bondi, il quale ha anche scritto e diretto il film.

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