Eva Green citata in giudizio per aver ostacolato la produzione di A Patriot

Le pretese dell'attrice e tutto ciò che ne è conseguito avrebbero fatto naufragare il progetto ormai abbandonato.

Eva Green sarebbe dovuta essere la protagonista di A Patriot ma il progetto è stato abbandonato e i produttori del film le hanno fatto causa

Eva Green è stata citata in giudizio per aver ostacolato la produzione di A Patriot, il thriller fantascientifico in cui avrebbe recitato al fianco di Helen Hunt e Charles Danza.

Nel maggio dello scorso anno era stato annunciato l’accordo raggiunto con Green per il ruolo di Kate Jones, un capitano dei Border Corps di uno stato futuristico autoritario. Dan Pringle avrebbe dovuto dirigere partendo dalla sua sceneggiatura originale.

Eva Green, che era anche coinvolta come produttrice esecutiva del progetto, il mese scorso ha avviato un procedimento legale contro il produttore del film, White Lantern. L’attrice ha detto di avere firmato un accordo “pay or play”, che le darebbe diritto ad un pagamento anche se il progetto è stato abbandonato strada facendo. L’interprete di Penny Dreadful sta anche cercando di far pagare alla compagnia cinematografica le sue spese legali.

Dal canto suo, White Lantern afferma che Green avrebbe chiesto che fosse assunto un membro aggiuntivo che avrebbe richiesto oltre 300mila dollari di budget, anche se lei stessa si è offerta di pagare parte di questa spesa con il suo stipendio. White Lantern sostiene inoltre che Green voleva avere a bordo il produttore Paul Sarony insistendo nel dire che “Abbiamo assolutamente bisogno di lui a bordo altrimenti la nave affonderà”. L’attrice avrebbe anche chiesto di ingaggiare George Zwier, supervisore degli effetti visivi di Star Wars: L’ascesa di Skywalker e Artemis Fowl, nonché Jeanette McGrath, supervisore della sceneggiatura i cui crediti includonoIl Trono di Spade, Penny Dreadful e Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Le riprese del film sarebbero dovute partire ad agosto a Dublino, ma sono state ritardate due volte. La produzione è stata quindi trasferita ai Black Hangar Studios in Inghilterra, prima di essere abbandonata del tutto. Come sostenuto da White Lantern, la produzione è stata costretta a chiudere quando Eva Green si è allontanata dal progetto, per questo l’uomo ritiene che l’attrice gli debba oltre 1 milione di dollari e dovrebbe anche compensare i “profitti persi che il film avrebbe generato”, che ammonterebbero circa a 130 milioni.

Fonte: variety