Buon compleanno Enrico Silvestrin! Che fine ha fatto? L’attore e conduttore vittima di una pericolosa setta
L’ex veejay di MTV ha svelato cosa gli è successo.
Sembra trascorsa un’eternità, ma c’è stata un’epoca in cui, mentre il web doveva esplodere, i giovani guardavano in massa la tv. Oltre ai palinsesti delle reti generaliste, un canale catturava la loro attenzione. Tra gli anni Novanta e i primi Duemila spopolava MTV, una fucina di giovani talento che avrebbero poi avuto un luminoso avvenire. Da volto dell’emittente, Enrico Silvestrin è diventato in breve tempo un personaggio amato dai teenager e dagli appassionati di musica.
Enrico Silvestrin e il passato in una setta
Il veejay e attore ha saputo cogliere l’importante opportunità concessagli ed è entrato così nel mondo dello spettacolo. L’anticamera di una carriera ricca di soddisfazioni, pure sul grande schermo, venendo, fra l’altro, scritturato da Gabriele Muccino nel film Ricordati di me. Sempre sotto la direzione del popolare regista era già apparso in Ecco fatto e Come te nessuno mai. Probabilmente avrebbe ottenuto pure la consacrazione definitiva, se la sorte non ci avesse messo lo zampino.
Il maggiore dei Muccino Brothers gli voleva affidare la parte del protagonista Adriano ne L’ultimo bacio. Pur lusingato, dovette rifiutare poiché stava girando proprio in quel periodo la fiction Via Zanardi 33. Quest’ultima si rivelò un flop, mentre il film fece la fortuna di colui che ne prese il posto, Giorgio Pasotti. Negli ultimi anni il grande pubblico ha ritrovato Enrico nel cast dei concorrenti del Grande Fratello Vip 2018.
Nato il 30 maggio 1972, Enrico Silvestrin ha conosciuto presto la fama e per anni la sua vita è stato al centro dell’attenzione mediatica. Poi un problema, davvero serio, lo ha coinvolto e lui stesso ha deciso di raccontarlo a Mattino Cinque. Nello specifico, è finito vittima di una famigerata setta macrobiotica, rea di danneggiare innumerevoli persone.
Ai microfoni di Federica Panicucci ha raccontato di essersi avvicinato ad un’alimentazione e non a una setta. Nulla lo lasciava presagire. Quando si mantiene l’acidità nel sangue ad un certo livello – ha poi spiegato -, il metabolismo funziona al massimo. Pesava 68 kg, era molto magro, mentre al momento dell’intervista raggiungeva gli 80.