Emma Thompson: “Recitare nuda a 60 anni è stato uno dei momenti più difficili della mia carriera”

Le riprese di Il piacere è tutto mio non sono state una passeggiata per Emma Thompson: ecco il motivo!

In sala dallo scorso 10 novembre, Il piacere è tutto mio è una commedia drammatica con protagonista Emma Thompson. L’attrice due volte premio Oscar, come miglior attrice nel 1993 e per la migliore sceneggiatura nel 1996, nel film interpreta Nancy Stokes, una professoressa sessantenne vedova, che si propone di scoprire cosa voglia dire provare per la prima volta piacere durante il sesso ricorrendo a un affascinante escort di 30 anni più giovane, Leo Grande, interpretato da Daryl McCormack. 

Emma Thompson confessa: “Recitare nuda a 60 anni è stata dura”

Per raccontare la storia di Nancy, Emma Thompson è stata costretta a recitare senza vestiti. Una vera sfida per l’attrice, vista la sua età. “È stato forse uno dei momenti di recitazione più difficili della mia carriera. Dovermi guardare allo specchio con serenità e senza giudizio o desiderio di cambiare, è qualcosa che nella vita non mi è capitato. Questo dice molto della mia storia di donna e dei confronti con immagini impossibili che tutte noi subiamo. È la tragedia intorno al corpo femminile che dobbiamo assolutamente interrompere“, ha dichiarato.

Il piacere è tutto mio trailer; cinematographe.it

Nonostante le difficoltà, Emma Thompson si è detta fiera del lavoro fatto e ha rivelato di aver amato la storia sin dalla prima lettura: “Appena ho letto la sceneggiatura ho avuto subito voglia di fare il film. Ho amato soprattutto che per entrambi i personaggi ci sia un percorso di consapevolezza e guarigione reciproca. Si aprono piccole porte dentro di loro e alla fine sono entrambi radicalmente diversi. Interpretare un film come questo è stato molto liberatorio, una bellissima esperienza, anche perché il rapporto dei due personaggi è libero dal bagaglio della storia d’amore. Nancy è in una stanza con una persona alla quale non ha bisogno di nascondere nulla, non ci sono apparenza sociale e famigliare a pesare, non ci sono maschere”. 

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