Ti mangio il cuore, Elodie e quella scena di nudo: “edulcorare una scena di sesso è sessualizzare”

Elodie esordisce al cinema con Ti mangio il cuore, crudo gangster movie di Pippo Mezzapesa, nelle sale dal 22 settembre.

La cantante Elodie sbarca nel mondo del cinema con Ti mangio il cuore, un gangster movie in bianco e nero e una grande, tragica storia d’amore. Presentato in anteprima al Festival di Venezia, dove conorre nella sezione Orizzonti, il film è diretto da Pippo Mezzapesa (attualmente al lavoro sulla serie televisiva sul caso Sarah Scazzi) e arriverà nelle sale dal 22 settembre 2022.

In concomitanza con la premiere del film, il cast – di cui fa parte anche Francesco Patanè – e il regista hanno parlato con la stampa, rispondendo ad alcune domande. Ai microfoni del Corriere Elodie affronta l’argomento delle scene di nudo, come è andata la primissima volta per lei su un set cinematografico?

Elodie e la scena di sesso in Ti mangio il cuore: “Ho un rapporto sereno con il mio corpo”

Ti mangio il cuore Elodie cinematographe.it
Elodie, Francesco Patanè @Sara Sabatino

All’esordio nel cinema, girare una scena intima potrebbe essere molto difficile, bisogna prepararsi per affrontarla, ma Elodie dice di non essersi preparata affatto, perché è cresciuta con un rapporto molto bilanciato verso la sua immagine. “Un corpo è un corpo. Un seno è un seno. Ce l’ho io, ce l’ha lei, semplicemente ho una ghiandola un po’ più grande. […] Era importante che la passione si capisse. Questo è un film crudo. Edulcorare una scena di sesso per pudore mi sembra di sessualizzare quel corpo, quando la passione e l’amore esiste nella vita di tutti quanti ed è la normalità”.

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Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, Ti mangio il cuore viene descritto come un gangster movie in bianco e nero, con una tragica storia d’amore. Nel cast troviamo Elodie, Francesco Patanè, Michele Placido, Tommaso Ragno, Brenno Placido, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Giovanni Trombetta, Letizia Pia Cartolaro, Giovanni Anzaldo e Gianni Lillo.

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.