Dune: in previsione del terzo film, il regista è pronto a prendersi una pausa

Denis Villeneuve ha inoltre aggiunto che è già in fase di scrittura la sceneggiatura di Dune: Messiah.

Dune è probabilmente una delle epopee letterarie fantascientifiche più famose ed entusiasmanti di sempre: parliamo di un’avventura colossale, portata avanti da Frank Herbert tra il 1965 e il 1985 con un totale di ben 6 romanzi che tra l’altro sono stati ampliati ulteriormente con altri libri affidati però al figlio dell’autore. Nel corso degli anni, tanti hanno provato ad adattare sia sul piccolo che sul grande schermo tale franchise e, ad ora, solo il regista Denis Villeneuve (Blade Runner: 2049, Arrival) nel 2021 è riuscito perfettamente a riportare alla luce lo spirito originale dei romanzi sci-fi. Vi basta pensare, infatti, che il primo film dedicato a questo mondo, è stato pensato come la Parte 1 del primo libro.

Dune: Parte 2 è in arrivo in Italia il 1° marzo 2024

Dune Parte Due; cinematographe.it

Ad ora, sta per arrivare anche la Parte 2 di Dune, che va quindi a completare la trasposizione del primo libro. Purtroppo, negli ultimi mesi, le proteste degli attori e degli sceneggiatori hanno spinto Warner Bros. a rallentare l’uscita del film che è stata spostata di diversi mesi dalla tabella di marcia. Mentre attendiamo l’arrivo della realizzazione, ecco che in un’intervista per IndieWire, ha spiegato non solo che allo stato attuale stanno già lavorando alla sceneggiatura di Dune: Messiah ovvero il terzo film ispirato al secondo libro della saga, ma che sicuramente tra la fine di Dune: Parte 2 e l’inizio della produzione dell’altro si prenderà una pausa.

“Non so esattamente quando tornerò ad Arrakis”, ha detto Villeneuve. “Potrei fare una deviazione prima giusto per allontanarmi dal sole. Per la mia sanità mentale, potrei fare qualcosa nel mezzo, ma il mio sogno sarebbe andare un’ultima volta su questo pianeta che amo. Per me, questo film è molto meglio della Prima Parte. C’è qualcosa di più vivo in esso. C’è una relazione con i personaggi. Stavo cercando di raggiungere un’intensità e una qualità di emozioni che non ho raggiunto con la Parte Uno e che ho raggiunto con la Parte Seconda. Non sto dicendo che il film sia perfetto, ma sono molto più soddisfatto della Parte Seconda rispetto che della “Parte Uno”. Non vedo l’ora di condividerlo con i fan e gli spettatori.”

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