Dark Universe: il produttore Chris Morgan parla del fallimento del franchise

Il Dark Universe è stato un fallimento fin dal suo primo film, La Mummia. Ecco cosa ha rivelato il produttore Chris Morgan riguardo a questo insuccesso.

Chris Morgan, produttore de La Mummia, ha parlato del Dark Universe, confessando le colpe che hanno portato il franchise all’insuccesso

Nel 2017, la Universal Pictures ha lanciato un ambizioso progetto col Dark Universe, un franchise la cui intenzione era regalare al pubblico dei reboot degli iconici mostri della Universal. Il primo film nella serie, La Mummia, è stato un fallimento sia critico che economico, portando alla fine dell’Universo proprio dopo l’uscita del primo film della serie. Alla fine il reboot di The Bride of Frankenstein (La moglie di Frankenstein), che stava per iniziare la produzione, è stato cancellato, con nessuna possibilità di progresso in quei progetti pianificati negli anni, da quando il franchise è stato avviato.

Jake Johnson (La Mummia) non ha capito l’utilità del Dark Universe

Chris Morgan, che è stato produttore de La Mummia, ha confessato che le ambizioni del franchise erano troppo grandi, e che tutto è stato messo in piedi troppo velocemente: “Non ho rimpianti o cose del genere. Penso che lo sbaglio risieda nell’aver cercato di mettere insieme il tutto troppo velocemente. Tutti avrebbero dovuto fare un respiro, un passo indietro e guardare il progetto con una certa distanza, e magari fare le cose con più calma, agire più tranquillamente“.

Che siano i supereroi o Star Wars, gli universi condivisi sono ormai una moda nel mondo dei blockbuster, dato che permettono a film, apparentemente slegati, di collegarsi l’un l’altro, senza essere per forza dei sequel diretti ai film precedenti e offrendo allo stesso tempo un senso di familiarità agli spettatori. L’annuncio del Dark Universe includeva anche la presenza di star Hollywoodiane quali Russell Crowe, Javier Bardem, e Johnny Depp, che sarebbero diventati dei personaggi iconici.