Dario Franceschini: “Riapertura cinema? Ecco quando potrà avvenire”

"Le città italiane senza teatri e cinema e le piazze senza musica sono più tristi: così l’Italia non è l’Italia", ha dichiarato Franceschini.

Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, ha parlato della riapertura dei cinema in Italia, svelando anche una possibile data

L’emergenza sanitaria prosegue ormai da un anno ed i cinema continuano a rimanere chiusi per ridurre il numero di luoghi nei quali potrebbe avvenire il contagio da Coronavirus. Ovviamente la mancanza di luoghi di svago e di cultura è percepita sempre più dalle persone ed è proprio a loro che si è rivolto nelle scorse ore Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, recentemente confermato nel nuovo governo Draghi.

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Franceschini ha quindi dichiarato al Corriere della Sera che si sta ragionando ad una riapertura dei cinema e dei teatri, nel totale rispetto di ogni regola anti contagio e distanziamento sociale. “Ad oggi, teatri e cinema sono chiusi in Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Portogallo. Ma siccome l’Italia è l’Italia vorrei che fossimo i primi a riaprire. L’operazione va fatta non con i proclami né con gli annunci ma per passi possibili“, ha detto il ministro, ricordando come negli scorsi mesi la chiusura sia stata “dolorosa ma inevitabile” per il crescente numero di contagi: “In questi mesi abbiamo capito che i luoghi più pericolosi sono quelli dove ti togli la mascherina: ristoranti, bar, case private. Nei teatri e nei cinema, già nella riapertura estiva, c’erano misure di sicurezza molto rigide che si sono rivelate efficienti: mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, sanificazione dei locali. Ora, però, bisogna ragionare della riapertura“.

Infine, Franceschini ha spiegato che ad oggi esiste già una data in cui si spera di riuscire a riaprire: “Ho chiesto al Comitato tecnico-scientifico un incontro urgente. Mi confronterò poi collegialmente col governo, perché non sono certo io a decidere da solo, e col Cts per individuare tempi e modalità. Però penso che teatri e cinema, con severe e adeguate misure, siano più sicuri di altri locali già aperti oggi. E credo che l’Italia, più di altri Paesi, abbia bisogno come l’ossigeno di tornare ad avere un’offerta culturale. Lo ha detto bene il presidente Draghi. Le città italiane senza teatri e cinema e le piazze senza musica sono più tristi: così l’Italia non è l’Italia“. Franceschini ha quindi parlato del 6 aprile come possibile data di riapertura, specificando però che ciò “sarà ufficiale soltanto quando e se matureranno le condizioni per poter far rialzare i sipari in sicurezza“.