Damien Chazelle: ecco il cortometraggio girato con un iPhone

Damien Chazelle, l'acclamato regista di Whiplash e La La Land, ha pubblicato un cortometraggio girato interamente in verticale con un iPhone 11 Pro.

Il premio Oscar Damien Chazelle pubblica un cortometraggio girato con un iPhone 11 per la serie “Storie verticali”

Ecco finalmente qualcosa di diverso da potervi mostrare: Damien Chazelle, l’acclamato regista di Whiplash e La La Land, ha pubblicato un cortometraggio girato interamente in verticale con un iPhone 11 Pro. Intitolato The Stunt Double (La controfigura), il cortometraggio vede Tom McComas nel ruolo che sa fare meglio, ovvero la controfigura. McComas è infatti un celebre e bravissimo stuntman professionista i cui crediti vanno da Il cavaliere oscuro, a Euphoria e a Sonic Il Film. Nel cortometraggio vediamo la sua vita balenargli davanti agli occhi mentre precipita da un palazzo durante le riprese di una scena e, sfortunatamente, il paracadute sembra non funzionare.

The Eddy: la colonna sonora della serie Netflix di Damien Chazelle

Il film di Chazelle ripercorre la carriera del personaggio di McComas, insieme a quella del cinema. Nel filmato vediamo infatti il suo lavoro come attore in diversi film che altro non sono capolavori immortali del cinema mondiale. Dal cinema muto in bianco e nero, alla scena cult di Sentieri Selvaggi (unita al classico duello da western), fino ai più moderni action movie. Il corto si conclude poi con un risvolto romantico. La donna che viene in suo soccorso è interpretata da Preeti Desai, che vediamo apparire anche in tutti i precedenti film mostrati.

 

Un viaggio attraverso la storia del cinema reimmaginato per lo schermo verticale: ecco “La controfigura”, il nuovo corto di Damien Chazelle filmato con iPhone 11 Pro. Guarda i generi classici del grande schermo da una prospettiva ribaltata: dall’azione al film muto, dalla spy story al western, scopri come il cambio di inquadratura reinventa la magia del cinema che conosciamo e amiamo. Colonna sonora originale composta dal premio Grammy Lorne Balfe.