Clint Eastwood ammette: “è il peggior film di sempre e il più grande errore della mia carriera”

Per colpa di questo film Clint Eastwood voleva ritirarsi per sempre dal mondo della recitazione (ed era solo agli inizi)!

Clint Eastwood col tempo è riuscito a diventare un regista e un attore leggendario, ma gli inizi della sua carriera non sono stati esattamente tutti rose e fiori. Lui stesso ha confessato che, durante i suoi primi giorni ad Hollywood, ha partecipato a un film così brutto da spingerlo a prendere seriamente in considerazione l’idea di dire addio ai suoi sogni di gloria hollywoodiani e di tornare tra i banchi di scuola.

Clint Eastwood ammette che questo film è stato il più grande errore della sua carriera e che si è quasi ritirato dal cinema a causa sua (molto prima di diventare una leggenda di Hollywood)!

Il film a cui si riferisce Clint Eastwood è Ambush at Cimarron Pass (L’urlo di guerra degli apaches nella versione italiana), rilasciato nel 1958. Ai quei tempi Eastwood aveva già avuto piccoli ruoli in film e serie televisive, ma questo lungometraggio diretto da Jodie Copelan prometteva di essere la sua grande occasione per sfondare sul grande schermo. Tuttavia, la pellicola western si rivelò un fiasco e viene tuttora considerato il punto più basso della sua carriera.

Lo stesso attore si pente di averlo girato: “Un giorno ho iniziato a ottenere alcune parti e poi ho fatto un piccolo film intitolato Ambush at Cimarron Pass. Probabilmente è il peggior film di sempre, ma avevo il ruolo da co-protagonista e un attore di nome Scott Brady era il protagonista. E il film è stato realizzato in otto giorni. Quindi siamo andati a tutta velocità. Poi l’ho visto. Era a una seconda proiezione a North Hollywood. Sono andato a vederlo e dopo averlo visto ho pensato di aver chiuso, che dovevo trovarmi altro da fare. Dovevo tornare a scuola, trovarmi un lavoro di altro tipo”.

Leggi anche Clint Eastwood si ritira dal cinema con il suo prossimo film: svelata la trama del thriller