Claude Lanzmann: morto a 92 anni il documentarista di Shoah

Claude Lanzmann era anche caporedattore della rivista Les Temps Modernes, fondata da Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, e docente presso la European Graduate School di Saas-Fee, in Svizzera.

Claude Lanzmann, il cineasta francese noto per il documentario Shoah (1985) acclamato e controverso, è morto a Parigi all’età di 92 anni

La famiglia del regista ha confermato la notizia al quotidiano francese Le Monde. Claude Lanzmann nacque a Parigi da una famiglia ebrea immigrata in Francia dall’Europa dell’Est. È il fratello dello scrittore Jacques Lanzmann. Ha frequentato il Lycée Blaise-Pascal (fr) a Clermont-Ferrand. La sua famiglia si nascondeva durante la seconda guerra mondiale e lui si unì alla resistenza francese all’età di 17 anni, combattendo in Alvernia. Lanzmann si oppose alla guerra francese in Algeria e firmò il manifesto della petizione contro la guerra del 1960 del 121.

Dal 1952 al 1959 visse con Simone de Beauvoir. Nel 1963 sposò l’attrice francese Judith Magre. Divorziarono nel 1971 e sposò Angelika Schrobsdorff, una scrittrice ebreo-tedesca. Divorziò una seconda volta e sposato Dominique Petithory nel 1995. È il padre di Angélique Lanzmann, nato nel 1950 e Félix Lanzmann (1993-2017)

Claude Lanzmann era caporedattore della rivista Les Temps Modernes, fondata da Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, e docente presso la European Graduate School di Saas-Fee, in Svizzera. Nel 2009 pubblicò le sue memorie con il titolo Le lièvre de Patagonie (The Hare Patagonian).