Christopher Nolan spiega Tenet: “Non è un film convenzionale sui viaggi nel tempo”

Christopher Nolan rivela come funziona la componente fantascientifica di Tenet, in modo che tutti possano capire.

Christopher Nolan è attualmente concentrato sulla campagna Oscar per Oppenheimer, ma si è preso del tempo per promuovere il ritorno nelle sale di Tenet, il suo precedente lungometraggio. Lui stesso è consapevole che alcuni spettatori sono rimasti frustrati dalla visione del film e, recentemente, il regista ha voluto dare una spiegazione abbastanza chiara alla portata di chiunque.

“È più difficile da spiegare che da capire” dice Christopher Nolan

In un recente intervento, Christopher Nolan ha spiegato come funziona il meccanismo narrativo utilizzato in Tenet, che molti volevano associare al “solito” viaggio nel tempo. Tuttavia, il regista di Dunkirk assicura che le cose sono un po’ più complicate di così:

Tenet non è un film sui viaggi nel tempo, non nel modo convenzionale. È un film sulla direzione del tempo, qualcosa che viene definito attraverso l’entropia. Tutte le leggi della fisica sono simmetriche, sono le stesse indipendentemente dalla direzione in cui va il tempo, ad eccezione dell’entropia. Nel mondo della fisica si discute se l’entropia definisca la direzione del tempo o semplicemente la indichi, se ne sia la causa o la conseguenza. Tenet parte dall’idea che la causa sia l’entropia. Ciò che accade nel film è che, invece di andare avanti o indietro nel tempo, ci sono macchine che possono cambiare la direzione del tempo per un oggetto o una persona, quindi mescoli le due direzioni del tempo all’interno della stessa scena, nello stesso telaio.”

“Non è necessario vedere causa ed effetto, nel senso che una cosa accade prima dell’altra. Non c’è nulla nelle leggi della fisica che suggerisca che non si possa guardare il tempo in un’altra direzione, quindi la scena in cui il protagonista gli tiene la mano e il proiettile rovesciato salta verso la sua mano, tu l’hai fatta accadere, qualunque cosa accada. Bastano la tua mano e la tua volontà affinché ciò accada.”

Nolan chiarisce che “ciò accade perché la sua entropia è stata invertita. Ecco perché ci sono molte cose in Tenet, come il suo titolo, che sono un palindromo. Si legge nello stesso modo sia in avanti che all’indietro”. In questo momento storico è del tutto impossibile fare una cosa del genere, poiché non esiste una macchina in grado di farlo, ma è chiaro che il regista è ossessionato dall’approccio alla fantascienza con il massimo realismo possibile, qualcosa che aveva già ampiamente dimostrato con Interstellar.

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